29 set 2014
Grande show di Jean Paul Gaultier per la sua ultima sfilata di prêt-à-porter
29 set 2014
Era l'evento più atteso della Fashion Week di Parigi. Già due ore abbondanti prima del défilé, la folla si accalcava davanti al “Grand Rex”, il mitico teatro-cinema parigino in stile Art Deco scelto da Jean Paul Gaultier per dire addio al prêt-à-porter, perché lo stilista francese (che ha debuttato nella moda nel 1981) ci andava da bambino a vedere i giochi d'acqua a Natale. Star, stilisti, giornalisti di tutto il mondo, amici, ammiratori, oltre a tutti i team della maison… Più di 2.000 persone sono venute a rendere omaggio "all’enfant terrible della moda", sabato 27 settembre, assistendo a uno show che resterà nella memoria.

Nell'immenso teatro, dove il pubblico è arrivato gradualmente, l’attesa è stata febbrile. Nel parterre, una sfilza di fotografi si è precipitata verso Catherine Deneuve, in prima fila.
Presenti anche la modella Farida Khelfa, una delle muse dello stilista, Pierre Cardin, il suo mentore, ma anche Amanda Lear e Yvette Horner, una delle icone di Jean Paul Gaultier, che le ha reso omaggio nel suo show con una falsa Yvette Horner in parrucca rossa e fisarmonica.
Molti anche gli stilisti. Alber Elbaz, Rick Owens, Gareth Pugh, Antony Vaccarello, Jeremy Scott, Alexander Wang…

Finalmente il grande sipario rosso si alza, in un crepitio di applausi e urla, sulla musica dei titoli della serie “Champs-Elysees”.
Sotto un arco luminoso, appaiono una decina di modelle vestite alla marinara, con grandi parrucche e calze bianche su una grande scalinata, che conduce sulla passerella attraversando il parterre.
Più che una sfilata, si è trattato di un vero e proprio spettacolo, quello che il creatore più emblematico della moda degli anni '80-'90 del Novecento ha concepito per presentare la sua ultima collezione di prêt-à-porter per la primavera-estate 2015.

Parodiando l'elezione di Miss Francia, lo stilista ci invita all'elezione di "Miss Jean Paul Gaultier 2015", come annunciava l'invito sotto forma di sciarpa tricolore, che gli invitati hanno indossato volentieri e allegramente sulle spalle.
Il tono è burlesque, anticonformista e stravagante, con un tocco d'irriverenza. Al timone, il presentatore inglese Alex Taylor e l'attrice spagnola Rossy De Palma, nel ruolo di Geneviève de Fontenay, la celebre presidentessa del concorso di Miss Francia col suo imprescindibile cappello bianco e nero a tesa larga.

La De Palma d'un tratto ha improvvisato uno spogliarello per dare l'esempio alle ragazze, camminando in calze nere e corsetto sulla passerella.
Poi è venuto il turno per sfilare delle Miss. Miss Marinière, Miss Tour de France, Miss Meteo, Miss Smoking, Miss Moglie di Calciatore, Miss Vintage, ecc. Altrettanti pretesti per Jean Paul Gaultier per proporre una collezione multi-sfaccettata, costellata di ammiccamenti, riferimenti e richiami alla sua storia

La categoria Miss Fashion Editor, in particolare, ha ottenuto un enorme successo, scatenando una selva di applausi con le sue modelle somiglianti a Suzy Menkes, Carine Roitfeld o Franca Sozzani…

Al termine dello show, mentre tutta la compagnia danza in mezzo alla scena in un finale stile rivista di cabaret, Jean Paul Gaultier saluta il pubblico sotto una pioggia di coriandoli dorati, in un'emozionante standing ovation.
Si conclude così un periodo, e si chiude anche un pezzo di storia della moda. Non si tratta comunque di un vero addio, ma solamente di un arrivederci, promette dietro le quinte lo stilista 62enne, che adesso si dedicherà all'alta moda e ad altri progetti.

Cala il sipario. Ma il pubblico ha difficoltà a lasciare la sala. In particolare gli impiegati della maison, intervenuti numerosi. Tutti indossano un distintivo a forma di cuore spezzato su fondo a motivo marinière.
"Il cuore è spezzato perché tutto questo finisce", spiega uno di loro. Lo show si è concluso da molto tempo, ma fuori, sul viale, molti fan ancora affollano l'ingresso del teatro... A dire il vero, questa storia in realtà non finisce così, poiché ritroveremo Jean Paul Gaultier nella haute couture, dove potrà esprimere tutto il suo talento.
“Jean Paul ha voluto liberarsi del prêt-à-porter per dedicarsi a questa grande attività”, dice a FashionMag.com Ralph Toledano, capo della divisione 'Fashion' del gruppo Puig, al quale appartiene la casa di moda francese. “Questo cambiamento è intervenuto in modo ponderato, dopo un reale dialogo tra il creatore e la famiglia Puig. Qualsiasi voce di conflitto fra la direzione e Jean-Paul è quindi pura speculazione. Alla sfilata del 27 settembre a Parigi c'erano molti rappresentanti della famiglia Puig, prova evidente che Jean Paul Gaultier continua”.
Dominique Muret, Jean-Paul Leroy (Versione italiana di Elena Passeri)
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