Gore-Tex presenta una nuova membrana alternativa ai PFC

Di

Matthieu Guinebault

Versione italiana di
Gianluca Bolelli

Pubblicato il
1 ott 2021

Lo specialista dei materiali per il mondo dell’outdoor Gore-Tex ha ufficializzato il 30 settembre il lancio di una nuova membrana, il polietilene espanso (o ePE), che rientra nella strategia del gruppo per eliminare gradualmente l'utilizzo dei PFC (PerFluoroCarburi), dannosi per l'ambiente. Adidas, Arc'Teryx, Dakine, Patagonia, Reusch, Salomon e Ziener saranno tra i primi a proporre dei capi che utilizzano l’ePE.

Appartenente alla famiglia dei polimeri microporosi, l'ePE è destinato in particolare ad essere combinato con il poliuretano per produrre membrane traspiranti, impermeabili e antivento. Il materiale è inoltre impreziosito da un elevato rapporto resistenza/peso, che consente di coniugare prestazioni e leggerezza. È infatti due volte più sottile delle membrane attualmente utilizzate per le stesse funzioni da Gore-Tex. Test sul campo e di laboratorio hanno dimostrato che il materiale offre a guanti e scarpe la stessa impermeabilità e eco-responsabilità dell'ePTFE (politetrafluoroetilene espanso, chiamato Teflon).
 
“Il materiale della membrana rappresenta la base funzionale di un sistema più ampio”, spiega Matt Decker, responsabile di tecnologie e innovazioni per i tessuti di largo consumo di Gore-Tex, che spiega che la membrana potrà essere utilizzata in fodere e tessuti da esterni, per formare un laminato Gore-Tex. Laminato che i marchi partner potranno utilizzare. Inoltre, l'ePE potrà usufruire della certificazione Standard 100 by Oeko-tex, ed è attualmente in fase di finalizzazione la sua certificazione Bluesign.

Pubblicità

W.L. Gore & Associates vanta attualmente un fatturato di 3,8 miliardi di dollari e 11.000 dipendenti. Specializzata in materiali tecnici per l'outdoor, l'azienda aveva espresso prima della crisi pandemica il desiderio di espandere la propria presenza nella moda urban, una volontà illustrata da uno showroom temporaneo che venne aperto a Parigi durante la settimana della moda del gennaio 2020.