16 nov 2020
Goldwin produce con Spiber il primo maglione al mondo in biopolimero vegetale
16 nov 2020
Il Sol Levante si dimostra tecnologicamente all’avanguardia nei processi produttivi sostenibili applicati all’abbigliamento. Goldwin, il gruppo di activewear, skiwear e lifestyle con sede a Tokyo, ha lanciato in collaborazione con l’azienda sua connazionale Spiber, attiva nell’innovazione nei biomateriali, il primo capo in maglia al mondo realizzato con lana e Brewed Protein, un biopolimero prodotto attraverso un processo di fermentazione microbica brevettato che utilizza materiali di origine vegetale come gli zuccheri.

Si tratta di un materiale innovativo, con potenziali utilizzi per progetti di pellicce e pelli animal-free e plastic-free in una vasta gamma di settori e industrie, grazie al quale si possono sostituire i materiali e i metodi di produzione tradizionali a base petrolchimica con soluzioni innovative e biobased. Per esempio, nell’abbigliamento possono essere ottenute delicate fibre a filo con una lucentezza setosa, indicano i gruppi nipponici in un comunicato.
Basato sul minimalismo e sul design sofisticato che rappresentano il DNA di Goldwin, “The Sweater” (questo il nome del maglione unisex) è costruito come un tradizionale maglione da sci, è prodotto in Giappone ed e composto per il 30% da Brewed Protein e per il 70% da lana merino, con una lavorazione a maglia fine e un filato ritorto che offrono una sensazione estremamente morbida e confortevole nell’indossato. Le quantità prodotte sono limitate, e il capo potrà essere acquistato solo tramite una lotteria online a cui i consumatori possono registrarsi sul sito Goldwin fino alla mezzanotte del 29 novembre. Undici le nazioni coinvolte (Giappone, Stati Uniti, Germania, Danimarca, Francia, Italia, Portogallo, Spagna, Regno Unito, Svezia e Paesi Bassi), con vincitori estratti il 30 novembre.
È la prima volta che un capo realizzato insieme da Goldwin e Spiber con l’utilizzo della Brewed Protein è disponibile in Europa, mercato dove Goldwin ha appena aperto il suo primo flagship store a Monaco di Baviera, città scelta anche come sua nuova sede per il Vecchio Continente al posto di Zurigo. Nel 2019 le due aziende hanno lanciato con The North Face Japan (marchio parte del gruppo Goldwin) il primo capospalla al mondo con tessuto prodotto microbicamente, disponibile solo in Giappone.

L’azienda di abbigliamento tecnico outdoor è nata nel 1951, evolvendosi da piccola fabbrica tessile nel Giappone occidentale in marchio premium altamente innovativo, tanto che oggi è quotata alla Borsa di Tokyo e vanta oltre 2.000 dipendenti. Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2020 ha registrato un fatturato globale di oltre 800 milioni di euro. Il suo portafoglio marchi annovera diversi grandi nomi dell’outdoor e dello sport mondiale, tra i quali, oltre a Goldwin, appaiono The North Face Japan, Helly Hansen, Speedo, Icebreaker, Ellesse e Woolrich.
L’azienda biotecnologica giapponese Spiber è stata invece fondata nel 2007 ed è attiva in una vasta gamma di settori, in particolare l'abbigliamento e l’industria automobilistica. Spiber è attualmente impegnata in numerose iniziative per implementare ulteriormente la produzione dei suoi polimeri, con la costruzione della sua prima facility estera in Thailandia. L'impianto, programmato per iniziare l'attività commerciale nel 2021, sarà il più grande impianto di produzione di massa di proteine strutturali al mondo. Nell'ottobre 2020, Spiber ha anche annunciato una partnership con Archer-Daniels-Midland Company, la principale azienda di produzione e trasformazione agricola al mondo, per la produzione in serie di polimeri Brewed Protein negli Stati Uniti.
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