Ansa
12 lug 2013
Gli stilisti in erba chiudono AltaRoma
Ansa
12 lug 2013
Le sfilate della scuole e delle accademie di moda hanno chiuso l'11 luglio la XXIII edizione di AltaRoma AltaModa, iniziata il 5 luglio. Una giornata dedicata dunque ai giovani creativi, agli stilisti in erba che si accingono a rinnovare il made in Italy con la loro freschezza.
Ad aprire le danze a Santo Spirito in Sassia, gli studenti della Scuola di Moda Ida Ferri che hanno rivisitato i classici vestiti maschili da cerimonia frac e smoking, in versione femminile.
Sono stati molto prolifici i ragazzi dell' Accademia Koefia, con Pandora e il loro viaggio intorno al mondo, nei cinque continenti, Europa, Africa, Asia, America, Oceania. Una collezione dedicata alle popolazioni in via di estinzione nel pianeta, sintetizzata dalle vesti rosse dei guerrieri Masai e dai misteriosi abiti blu-viola dei Tuareg, passando per la via della seta in Asia, ricordano gli indiani pellirossa dell'America del Nord e del Sud, i popoli dell' Amazzonia, gli Aborigeni e i Maori con i loro tatuaggi. Con il sottofondo musicale creato dal musicista Jean Ripà, per Koefia ha sfilato una collettiva di 42 capi realizzati a mano con le antiche e aggiornate tecniche dell'alta moda italiana, divisa in 5 gruppi, uno per continente.
L'Accademia Koefia celebra inoltre i 100 anni di Toni Alba Koefia che nasce a Ravenna nel 1913 e diviene titolare nel 1930 della maison per modelli di alta moda. Nel 1951 fonda l'Accademia Internazionale d'Alta Moda e d'Arte del Costume Koefia a Roma divenendo la prima esperienza italiana che opera nell'ambito del settore e della formazione, sotto il patrocinio della Regione Lazio e della Provincia. Così si celebra il centesimo anniversario della fondatrice (1913-2013).
Gli studenti dell'Accademia Altieri hanno dedicato al loro collezione al tema delle architetture gotiche del XII secolo. Sono 21 gli studenti dell'accademia che festeggia 40 anni di attività, a mettere assieme una collettiva di abiti che mixano sartoria classica a tecniche di lavorazione contemporanee. Abiti in pelle tagliati al laser, corpetti in pelle decorata a mano, rosoni gotici delle cattedrali riportate su ricami, lavorazioni antiche come il crochet, cappe reversibili, mantelle asimmetriche da templare punk, vestitini bianchi e neri.
In passerella a Santo Spirito in Sassia hanno sfilato in serata dell'11, anche le creazioni dei ragazzi dell'Accademia Italiana di Arte, Moda e Design, dove ha studiato lo stilista palestinese Jamal Taslaq, e le creazioni di moda dell'Accademia Maiani.
Lo Ied di Roma è stato presente in questa edizione con due eventi: XL in Caput Mundi, mostra fotografica tra cinema e moda con la collaborazione di Sarli e Gattinoni, inserita negli eventi collaterali del 5 luglio, con le immagini sono scattate da 11 studentesse, e Clouds, la sfilata dei giovani designer andata in pedana nella sede dell'Istituto il 6 luglio.
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