Il ritorno dei bonus a Wall Street potrebbe incoraggiare i banchieri ad acquistare in anticipo degli orologi svizzeri per le feste di fine anno, dando una spintarella all'industria elvetica degli orologi.

Audemars Piguet

Al termine di un anno difficile, che ha visto le esportazioni di orologi affondare del 26%, gli orologiai fanno affidamento in questo momento su di un modesto rialzo delle vendite a Natale, periodo che solitamente permette di generare circa un terzo della cifra d'affari annuale del settore.

"Il morale dei consumatori varia da un continente all'altro, ma mediamente è migliore dell'anno scorso”, ha sottolineato Philippe Merk, direttore generale della casa indipendente Audemars Piguet, i cui orologi costano tra 20.000 e 30.000 dollari.

"I consumatori di prodotti di lusso, che sono spesso dei banchieri, sono messi meglio attualmente, dato che questo settore si è ripreso più velocemente. Queste indicazioni ci mostrano che le vendite di Natale saranno migliori quest'anno.”, ha aggiunto.

I bonus dovrebbero ridecollare quest'anno, forse nell'ordine del 50%, malgrado le pressioni politiche e dei regolatori di limitare i pagamenti. Goldman Sachs, per esempio, ha già messo da parte circa 17 miliardi di dollari per bonus che potrebbero superare l'anno record 2007.

Cartier, marchio faro di Richemont, Tissot di Swatch Group, Parmigiani Fleurier ed il direttore del polo Orologi e Gioielleria di LVMH hanno tutti dichiarato di aspettarsi un rialzo delle vendite di fine anno.

Un banchiere svizzero, che si è appena regalato l'ultimo modello di Maurice Lacroix, ha sottolineato che molti compravano orologi e gioielli come investimento, per mettersi al riparo dalla volatilità dei mercati. Secondo lui però, la maggior parte di essi dovrà ancora rinunciare a questo piacere.

"Non sarà così facile come in passato. C'è una vera differenza stavolta tra i vincitori e gli sconfitti. Gli impiegati in banche controllate dallo Stato possono scordarsi il bonus quest'anno”.

Di Gianluca Bolelli