Reuters
Laura Galbiati
4 gen 2021
Gli azionisti di Tiffany approvano la proposta di acquisto formulata da LVMH
Reuters
Laura Galbiati
4 gen 2021
Il 30 dicembre, gli azionisti di Tiffany riuniti in assemblea generale hanno accettato la proposta di acquisto rivisitata formulata da LVMH. Il prezzo di offerta è stato ridotto a 131,50 dollari per azione, contro i 135 dollari per azione originariamente previsti.
LVMH e Tiffany erano in conflitto da quando il gruppo guidato da Bernard Arnault aveva annunciato all'inizio di settembre di non poter portare avanti il proprio progetto di acquisizione, incolpando la società americana di errori di gestione e prestazioni commerciali insufficienti. Ognuna della due parti aveva avviato procedimenti legali contro l'altra. Da parte sua, il gioielliere americano rimproverava a LVMH di aver cercato più volte un pretesto per annullare l’operazione.
Nel primo semestre 2020, Tiffany ha registrato una perdita netta di 33 milioni di dollari, mentre la perdita della divisione gioielleria e orologeria di LVMH è stata di 17 milioni di euro. Nel terzo trimestre, il giro d’affari del gruppo americano è sceso meno del previsto grazie alla ripresa della domanda negli Stati Uniti all’avvicinarsi delle feste di fine anno e in Cina, mercato essenziale per il settore.
L’acquisizione di Tiffany, che dovrebbe permettere al colosso francese del lusso di rafforzarsi nella gioielleria, dovrebbe essere finalizzata a inizio 2021.
Alla Borsa di Parigi, il titolo LVMH ha guadagnato lo 0,66% a 516,2 euro verso le 15h40 GMT, dopo un picco storico a 517,20 euro in sessione. Contemporaneamente, l’azione Tiffany è rimasta quasi invariata a Wall Street.
© Thomson Reuters 2024 All rights reserved.