AFP
Laura Galbiati
22 lug 2021
Givaudan: le vendite di profumeria ripartono nel primo semestre
AFP
Laura Galbiati
22 lug 2021
Il produttore svizzero di profumi e aromi Givaudan ha registrato nel primo semestre un utile migliore del previsto grazie alla ripresa della profumeria fine, duramente colpita dalla chiusura di negozi e del travel retail lo scorso anno.

Il gruppo ginevrino ha registrato un aumento del 16,3% del suo utile netto rispetto al primo semestre dello scorso anno, a 481 milioni di franchi svizzeri (444 milioni di euro), mentre il fatturato è aumentato del 4,7% a 3,3 miliardi di franchi svizzeri. Gli analisti interpellati dall'agenzia svizzera AWP si aspettavano in media un utile di 453 milioni di franchi svizzeri per 3,3 miliardi di entrate.
Le vendite della divisione Profumi e Bellezza sono salite del 10,1%, escludendo effetti valutari e acquisizioni; la profumeria fine, uno dei segmenti più colpiti dalla crisi sanitaria, ha registrato un balzo del 34,5%, dopo un calo del -16,4% nella prima metà dello scorso anno.
Anche gli ingredienti per cosmetici, che avevano registrato una lieve flessione del -0,1%, hanno visto ripartire le vendite registrando una crescita del 14,4%. La divisione aromi ha conosciuto un aumento delle vendite del 6,1%, trainata da segmenti come le proteine vegetali, gli aromi per bevande e gli aromi naturali.
Nonostante l'impatto sulla profumeria fine, Givaudan è una di quelle aziende che hanno superato l'emergenza sanitaria senza troppi danni, riuscendo addirittura a far crescere fatturato e utili nella prima metà dell'anno scorso.
La società ha confermato i suoi obiettivi di medio-lungo termine, puntando ancora a una crescita organica delle vendite di circa il 4%-5% nel periodo fino al 2025.
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