16 dic 2019
Gismondi 1754: debutto in Borsa col botto
16 dic 2019
La storica gioielleria genovese Gismondi 1754, specializzata nella produzione di gioielli di altissima gamma, debutta in Borsa il 18 dicembre con un volume di ordini per oltre 10,8 milioni di euro, più del doppio rispetto all’obiettivo di raccolta di 5 milioni di euro.
La società ha ricevuto da Borsa Italiana l’avviso di ammissione alle negoziazioni delle proprie azioni e dei warrant 2019-2022 sul mercato AIM Italia, avvenuta a seguito del collocamento in Aumento di Capitale rivolto a investitori istituzionali, professionali e retail di 1.564.800 azioni, a un prezzo di offerta pari a 3,2 euro per azione, per un controvalore totale di oltre 5 milioni di euro.
Le richieste pervenute provengono per il 59% da investitori istituzionali, per il 29% da investitori professionali e per il 12% da investitori retail. Il flottante della società post quotazione sarà pari al 38,50% del capitale sociale ammesso a negoziazione. In base al prezzo di offerta, la capitalizzazione totale prevista è di oltre 13 milioni di euro.
Fondata a Genova nel 1754 da Giovan Battista Gismondi, la società ha chiuso il bilancio consolidato pro-forma 2018 con un valore della produzione di 5,65 milioni di euro e un Ebitda di 0,97 milioni (17,2%). La storica realtà fa parte di un cluster di gioiellieri d’élite con quasi il 30% del fatturato 2018 costituito dalla vendita di gioielli con un sell-out superiore a 100mila euro.
Il marchio è distribuito in boutique dirette in Italia e Svizzera (Genova, Milano, Portofino e St. Moritz), in franchising a Praga e nei department store negli USA tramite Neiman Marcus, con 5 doors e concessionari indipendenti in USA, uno in Italia e uno in Russia.
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