Giorgio apre il nuovo Armani Caffè e mette in scena la sfilata di Emporio
Giovedì 21 febbraio è stata una giornata piena per Giorgio Armani, che ha presentato la sfilata della label Emporio al mattino, ha riaperto l’Emporio Armani Caffè, radicalmente rinnovato, e ha festeggiato la Settimana della Moda in un after party nel suo nightclub personale a Milano.
Il suo nuovo Caffè è situato nel principale flagship internazionale di Armani, in Via Manzoni 31, un intero isolato che include il debuttante Armani/Hotel, Armani/Dolci, il ristorante “Nobu”, più il negozio di flower décor di Armani/Fiori e store di gadget high-tech.
“Volevo renderlo qualcosa di più di un posto dove andare a tarda notte”, ha spiegato Armani a proposito del suo Caffè ampliato, che è stato reimmaginato con un terrazzo verde, pareti coperte di tessuto ad esso abbinato e un'estetica che riesce a combinare l’epoca di design preferita di Giorgio (gli anni ’30) con un'elegante modernità milanese.
Il nuovo spazio include ora una sezione per fumatori – aiutando a mantenere l'arte della conversazione tra i volubili milanesi – e uno spazio molto alla moda al piano di sopra, con la cena serale che offre versioni fusion di piatti italiani, come un delizioso risotto con capesante speziate.
In precedenza, il designer ottuagenario ha presentato la collezione Autunno 2019 di Emporio Armani.
Chiamata “Freestyle”, la sfilata ha raggiunto il culmine con la memorabile immagine di una ventina di modelle in cammino tutte di rosso vestite, indossando abiti da cocktail scarlatti e leggings rosso Ferrari oppure abiti cremisi anni ’20 alla Grande Gatsby e giacche doppiopetto color lampone. Persino il logo gigante dell’aquilotto di Emporio – un po’ modificato – era di un rosso brillante fosforescente.
Se il rosso non suona come un colore molto Armani, è perché raramente lo è. Di fatto, a parte lo splendido finale, la sensazione è stata che il designer volesse sforzarsi troppo di essere alla moda. Giorgio ha chiaramente voluto prendersi pochi rischi in questa stagione, e qualche volta quest'idea è sembrata fantastica – come negli incantevoli boleri sartoriali e nelle tute in denim.
Ma, in qualche modo, leggings in lattice sotto a sgargianti giacconi floreali non sono ciò a cui pensiamo quando ci viene in mente il marchio Emporio Armani.
Comunque, tutto ciò importava poco alcune ore più tardi, quando la corte di Armani ha terminato di festeggiare il nuovo Caffè, scendendo nel seminterrato dell’enorme flagship, dove si trova la discoteca all’ultimo grido Armani/Privé, per ballare fino alle ore piccole.
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