Giorgio Fedon & Figli chiude il 2018 con una perdita di 5 milioni di euro

Di

Gianluca Bolelli

Pubblicato il
29 mar 2019

Il gruppo di occhialeria e pelletteria di Pieve d’Alpago (BL) non vede ancora concretizzarsi nei suoi ultimi risultati finanziari al 31.12.2018 gli effetti della ristrutturazione che ha posto in atto dallo scorso esercizio, ma Callisto Fedon, il Presidente e AD della società veneta, che quest’anno festeggia il centenario d’attività, si dice fiducioso per il 2019.

Il risultato netto aziendale nel 2018 è stato infatti negativo per 5 milioni di euro, peggiorando di un milione sul 2017, mentre l’indebitamento finanziario netto è stato pari a 9,1 milioni di euro, scendendo dai 10,2 milioni del 30 giugno scorso, ma salendo rispetto ai 7,3 milioni del 31 dicembre 2017.
 
“Il 2019 è iniziato molto bene. Si vedono già i frutti del lavoro fatto, che ha portato ad una semplificazione organizzativa e ad una riduzione di tutti i costi”, ha dichiarato Callisto Fedon. “Del resto, sotto il profilo reddituale, il secondo semestre del 2018 ha realizzato un significativo recupero nel core business rispetto al primo semestre, sia come maggior fatturato che per marginalità (l’EBITDA del secondo semestre è stato pari a circa 3,0 milioni di euro, rispetto agli 0,2 milioni del primo semestre)”. 


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I ricavi della Giorgio Fedon & Figli, che opera sul mercato con il brand Fedon 1919, sono stati pari a 65,8 milioni di euro nel 2018 (furono 67,4 milioni l’anno precedente). Tale variazione è principalmente attribuibile alle minori vendite che hanno interessato sia il wholesale ottico (6,4 milioni di euro, scese di 1,1 milioni nell’esercizio), che il business della pelletteria (6,1 milioni di euro, -27,2%). Quest’ultimo dato, indica l’azienda bellunese nel suo comunicato, è dovuto sia alla razionalizzazione della rete dei negozi di proprietà, con la chiusura di 9 punti vendita non performanti e la ritardata messa a regime dei 3 nuovi punti vendita in Spagna, l’ultimo dei quali aperto solamente ad agosto 2018 (in totale i negozi sono passati da 22 a 16, attivi in Italia, Spagna e Asia), che al calo delle vendite wholesale, risultato di una diversa impostazione della rete distributiva che non ha dato gli esiti attesi.
 
Sono invece aumentate le vendite ai fabbricanti di ottica, +3,4%, a 53,3 milioni di euro, grazie ad un secondo semestre particolarmente proficuo che ha più che recuperato l’importante calo della prima parte dell’anno. Inoltre, il fatturato derivante dalla gioielleria e dall’orologeria è risultato in crescita grazie all’acquisizione di nuove commesse, con ricavi pari a 2,8 milioni di euro.
 
I ricavi dal retail diretto, ovvero dei negozi monomarca Fedon, sono pari a 5,4 milioni di euro, mentre i ricavi dal retail indiretto (shop-in-shop), sono pari a 0,4 milioni di euro, entrambi in leggero calo. Nel corso del 2018 sono stati inaugurati due negozi Fedon 1919 all’aeroporto di Madrid (ai Terminal 1 e 4) e uno all’aeroporto di Barcellona.
 
“Nel mercato core abbiamo puntato sulle produzioni sostenibili e sul servizio personalizzato per gli ottici che, d’ora in avanti, potranno contare su una piattaforma online dove prenotare, personalizzare, riordinare il proprio magazzino”, ha aggiunto Callisto Fedon.
 
Il margine operativo lordo è risultato in diminuzione e in territorio negativo per 0,4 milioni di euro, mentre nel precedente esercizio era positivo per 2,2 milioni di euro. L’EBIT è negativo per 4,7 milioni di euro, peggiorando di 1,5 milioni, anche in considerazione di costi di ristrutturazione e oneri straordinari pari a 2,1 milioni di euro, conseguenza della riorganizzazione del gruppo, che ha portato ad una significativa riduzione degli organici.
 
Il settore dell’ottica ha subito negli ultimi anni importanti trasformazioni che hanno modificato lo scenario dei player più importanti. La riorganizzazione del gruppo, che è stata effettuata nel corso dell’anno e che proseguirà durante il 2019, porterà a una continua riduzione dei costi mirata a recuperare un profilo economico più sostenibile, indica infine il gruppo bellunese nel comunicato.