Giorgio Armani: "Non sviliamo la Haute Couture"

"Si sta facendo diventare la couture un po' troppo facile, invece non va svilita. Dietro ci sono una ricerca e un lavoro artigianale che non vanno dimenticati e confusi con il prêt-à-porter", dice Giorgio Armani, nel giorno della sfilata della sua linea Privé.

Lo stilista è in grande forma, tra pochissimi giorni compirà 80 anni ma non vuole né parlarne né tantomeno festeggiarli. Non è il tipo d'uomo che nasconda l'età, del resto una vita di successo come la sua è quasi un quaderno perennemente aperto alla curiosità globale. Eppure Armani è anche una delle persone più riservate del mondo e se per lui non è il momento dei genetliaci, non lo è e basta: "rinviamo tutto di un anno" dice riferendosi a un altro anniversario, che cadrà nel 2015, i quarant'anni della Giorgio Armani.

Dunque oggi, questo uomo perennemente "sul pezzo", con le antenne su tutto ciò che avviene intorno, descrivendo la sua nuova collezione Privé ci ha tenuto a spezzare una lancia in difesa della settimana parigina dell'alta moda che rischia invece di diventare il palcoscenico per tutto ciò che intende mettersi in mostra, perfino per le collezioni "resort", per le seconde linee della moda ready-to-wear.

Lui questo non lo dice, ma si limita a sottolineare con forza alcuni principi che gli stanno a cuore: "Oggi a Parigi presentiamo l'alta moda, a settembre presenteremo invece il prêt-à-porter, chi a Milano e chi altrove, e dobbiamo distinguere i due piani. Quando c'è un evento a Parigi è normale che tutti ne approfittino, ma attenzione a non svilire una rassegna di haute couture che costa anche molto" altrimenti "qualcuno poi finirà per presentare l'alta moda a settembre a Milano".

Per far capire il senso del suo discorso, Armani mostra un bolero rosso che sembra una pelliccia di marabù ed è invece un insieme di striscioline di organza cucite a mano con pazienza e abilità certosina. "Questo - dice - deve restare un sogno che giustifichi il suo costo". Il lusso dell'alta moda non consiste tanto nei materiali, che possono anche non essere tradizionali ma innovativi ("questa cappa per esempio è di tundra di nylon, quella che serve a dare sostegno costruttivo ai capi, l'abbiamo usata invece per l'esterno e l'effetto è bellissimo"), quanto nella ricerca, nel taglio, nel lavoro fatto a mano. Ma Armani quanto tempo dedica alle sue clienti dell'alta moda? Alla domanda lo stilista resta quasi perplesso, come se non si fosse mai posto il problema di doversene occupare: "Io? Ma no, io non incontro nessuno. Poi magari vogliono essere invitate nei ristoranti di grido, io non ho tempo per queste cose!".