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Pubblicato il
31 ago 2009
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Gioielli in crisi, nel 2008 chiude il 2,9% delle imprese
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31 ago 2009
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Milano, 31 ago. (Apcom) - La crisi morde anche l'industria dei gioielli. Lo scorso anno hanno chiuso il 2,9% delle aziende orafe attive in Italia, scendendo dalle 37.682 di fine 2007 alle 36.603 di fine 2008. La regione più colpita è stata l'Abruzzo (-6,5% di imprese in un anno) seguita dal Friuli (-5,8%), Emilia (-5,5%) e Piemonte (-5,1%).
Forti flessione anche in Lombardia (-4,6% con 4.446 aziende), Campania (-4,6% con 4.019 imprese) e Veneto (-3,3% con 3.519 aziende), che rappresentano i territori con la più alta concentrazione di imprese attive nella produzione e commercializzazione di gioielli, mentre regge un po' meglio la Toscana (-1,6% con 4.086 aziende).
In controtendenza va solo il Lazio, che a fine 2008 ha registrato una crescita dell'8% a quota 3.613 aziende. Sono i dati elaborati dalla Camera di commercio di Milano su dati del registro delle imprese. Fra le province con più alta concentrazione di aziende attive nel settore dei gioielli, troviamo Roma la primo posto con 2.873 imprese e il 7,8% del totale italiano), seguita Napoli (2.515 imprese, 6,9%) e Milano (2.268 imprese, 6,2%).
Fonte: APCOM