Gimo’s cresce del 37% e apre lo showroom milanese

Di

Laura Galbiati

Pubblicato il
16 mag 2023

Gimo’s Italiana S.p.a, realtà padovana fondata nel 1968 e specializzata nella produzione di capispalla, ha chiuso il 2022 con un fatturato di 12,3 milioni di euro, crescendo del 37% e tornando a superare anche i livelli pre pandemia (11,8 milioni di euro nel 2019).

Titolare dei brand Gimo’s e GMS75, l’azienda, che produce circa 53.000 capi all’anno e conta 61 dipendenti, realizza l’80% del proprio giro d’affari all’estero ed è presente in 800 store multimarca, di cui 203 in Italia e i restanti tra Germania, Austria, Svizzera, Olanda Belgio, Francia, Russia e USA.

Lo scorso anno Gimo’s ha lanciato il proprio e-commerce e ha siglato un accordo quinquennale con un distributore in Corea del Sud, che porterà all’apertura di 8 negozi shop-in-shop presso department store a Seoul, Busan, Gyeonggi-Do e Daegu.

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Nel frattempo, la società ha aperto il suo primo showroom direzionale a Milano, uno spazio di 100 mq in via Morimondo 26, nell’ex area Richard Ginori diventata oggi villaggio creativo dedicato al mondo del fashion, del design e dell’arte.

Lo showroom, che ospita le collezioni di entrambi i brand dell’azienda, si caratterizza per le linee pulite, rigorose, minimaliste e di forte impatto. La parte perimetrale, con alte mura in cemento dai toni bianchi e appenderie in lamiera grezza nero, ospita il brand Gimo’s, mentre nel cuore dello showroom trovano la loro collocazione i capispalla di GMS75.

“Lo spazio è stato concepito per diventare un luogo dove far vivere e convivere progetti, partnership con talenti provenienti da tutto il mondo e da diverse discipline. Arte e cultura, con design exhibition, talk ma anche food e musica, con private concert, percorsi culinari e workshop, si interconnettono con l’universo di Gimo’s e GMS75, per creare connessione tra linguaggi differenti”, spiega l’azienda in un comunicato.

Il progetto è stato curato dallo studio di architettura Futuresigns, che ha optato per un approccio responsabile, etico e circolare basato sul coordinamento, il riutilizzo e l'ottimizzazione.