"Abbiamo celebrato con gioia un anno dalla nostra quotazione a New York, è stato un anno molto particolare e molto interessante sotto tutti i punti di vista, direi che ci siamo difesi bene": lo ha detto Gildo Zegna, presidente e amministratore delegato del Gruppo Ermenegildo Zegna a Milano in occasione della presentazione della collezione uomo per il prossimo inverno. "Potrò dire di più”, aggiunge, “dopo il 25 gennaio" quando verranno pubblicati i risultati finanziari del revenues full year 2002, ma "alla fine”, anticipa, “ci siamo difesi e preparati a un anno che deve essere un anno con un'insegna diversa".

"Sono stato il primo a entrare in Cina il 7 gennaio per rendermi conto della temperatura da Hong Kong a Macao e sono ritornato”, racconta l'Ad del gruppo, “abbastanza sereno, le cose stanno gradualmente riaprendo e c'è un'energia positiva".

Poi - ricorda - c'è l'accordo di licenza a lungo termine con Tom Ford Fashion, che avrà una durata di venti anni e si rinnoverà automaticamente per altri 10 anni al verificarsi di alcune condizioni prestabilite. "Sarà una nuova esperienza per il futuro della Zegna, non posso dire nulla in quanto il closing non è ancora avvenuto e sarà probabilmente”, anticipa, “intorno al mese di aprile. Sarà sicuramente una sfida molto interessante".

Gildo Zegna ricorda anche la vittoria di Thom Browne a New York nel processo sulle stripes "da cui siamo usciti vincitori". "È una bella notizia per la moda, che è qualcosa di molto ampio, è difficile fare delle distinzioni così rigide", commenta il presidente e Ad del gruppo piemontese, parlando della battaglia legale intentata da Adidas per impedire a Thom Browne di usare il logo delle striscette. "Queste sono alcuni highlights di un'azienda che rimane familiare e crede nella forza del made in Italy e”, conclude, “della filiera".