17 giu 2022
Giano lancia un progetto green con La Martina e pensa a nuove partnership o acquisizioni
17 giu 2022
Per la PE 2023 lo specialista marchigiano delle calzature Giano lancia insieme al suo partner di lunga data La Martina, per il quale realizza le collezioni di scarpe, la nuova linea sostenibile Eco Project, che si affianca alla main collection con una proposta “smart e responsabile”.
I materiali sono 100% riciclati: fodera in nylon riciclato, camoscio ecologico e occhielli in scarto di mela riciclato. Le calzature, con numerosi particolari iconici del brand, dalle cuciture a mano ai loghi impressi a caldo, sono sportive ma allo stesso tempo mantengono un taglio classico. La capsule si completa con una proposta di accessori anch’essi recycled, tra cui uno zaino, realizzati dall’azienda Principe.
“Lavoriamo con La Martina dal 2006 e puntiamo molto su questa nuova linea green, una parola diventata ormai di moda ma nella quale crediamo veramente, con l’obiettivo di lasciare ai nostri figli un pianeta migliore rispetto a quello che hanno trovato”, spiega a FashionNetwork.com Enrico Paniccià, AD di Giano e membro della terza generazione della famiglia fondatrice.
Fondata più di 70 anni fa a Torre San Patrizio, dove ha tutt'ora sede, oltre a La Martina Giano vanta un accordo di licenza per la produzione e la distribuzione delle calzature Harmont&Blaine e una joint venture con Woolrich per la linea di scarpe.
“Siamo in grado di offrire ai nostri partner know how e competenze che vanno dalla progettazione, allo sviluppo prodotto, fino alla vendita ai negozi. Il rapporto stretto che abbiamo creato e le collaborazioni che si rinnovano nel tempo, nonostante i cambiamenti nel management o nella proprietà delle varie aziende, ci rendono fiduciosi di poter portare avanti una crescita costante nel futuro”, prosegue Paniccià. “Siamo ovviamente aperti a nuove partnership, ma allo stesso tempo stiamo valutando progetti alternativi che possano allinearsi in modo armonioso al nostro business attuale e portare un valore aggiunto all’azienda che possa essere trasmesso alla prossima generazione. Penso, ad esempio, all'acquisizione di realtà italiane del mondo della calzature, che potrebbero aver bisogno di una struttura e di competenze come le nostre per rilanciarsi. Siamo in fase di valutazione di alcune possibilità in tal senso”.
L’azienda, ci confida l’AD, potrebbe valutare anche una diversificazione della propria attività in altre categorie merceologiche, forte di un network di partner produttivi dislocati in varie zone del mondo, in base alle differenti tipologie di prodotto.
Dopo aver recuperato già nel 2021 i livelli di fatturato pre-pandemia, con un EBITDA in crescita, Giano prevede di chiudere quest’anno raggiungendo i 18 milioni di euro di fatturato, realizzati per il 65% con le collezioni uomo e il 35% con le proposte casual da donna.
“Il 2022 è un altro anno complicato per via degli aumenti dei costi dell’energia e delle materie prime; costi che non possono essere riversati completamente sul cliente finale, pena la perdita di quote di mercato, e che quindi vanno a impattare sulla marginalità”, conclude Paniccià. “Crediamo però nelle nostre capacità e ci poniamo come obiettivo di raggiungere i 40 milioni di euro di giro d’affari entro i prossimi 5 anni, grazie all’autorevolezza e all’affidabilità che il mercato negli anni ha imparato a riconoscere alla nostra azienda e grazie anche alla nostra rete di 40 agenti e distributori in Europa e nel mondo”.
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