18 feb 2014
Gianfranco Ferré verso l’addio all’Italia
18 feb 2014
Gianfranco Ferré si appresta a chiudere definitivamente gli ultimi legami con l’Italia. Da quando è stato rilevato nel 2011 da Paris Group appartenente alla famiglia Sankari, lo storico marchio di prêt-à-porter non è mai riuscito a rilanciarsi, perdendo progressivamente tutto quello che aveva contribuito a forgiare la sua identità per farne un simbolo del Made in Italy.
Paris Group, società di Dubai specializzata nella distribuzione di grandi marchi nei mercati del Medio Oriente e dell'Europa dell'Est era subentrata in seguito al commissariamento del gruppo molisano It Holding, a cui apparteneva Gianfranco Ferré, impegnandosi a rilanciare il brand, ma non ha mai veramente investito nella maison.
Dopo aver chiuso il negozio di Gianfranco Ferré a Milano di Via Sant’Andrea, e smantellato gli uffici della storica sede, il gruppo si è separato recentemente degli stilisti Stefano Citron e Federico Piaggi, che avevano ripreso la direzione creativa del brand nel novembre del 2011 in seguito al cambio di proprietà. Lo scorso novembre, inoltre, la sede di Via Pontaccio è stata venduta al marchio napoletano Kiton. A gennaio, infine, il marchio ha lasciato le passerelle dedicate alla moda Uomo e non sfilerà neanche a Milano Moda Donna.
Erano cessate da mesi anche le attività della ITC, storico stabilimento produttivo di Gianfranco Ferré a Bologna, e qualche giorno fa Paris Group ha comunicato ai sindacati la sua intenzione di chiudere definitivamente. Lo ha rivelato "MF Fashion" lo scorso 14 febbraio. «L’azienda ci ha detto ufficialmente che intende disinvestire completamente in Italia, che l’attività per quanto li riguarda è completamente cessata e che manterranno solamente il rapporto con le licenze che hanno già da tempo», spiega nell’articolo Roberto Guarinoni, della segreteria Filctem-Cgil di Bologna.
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