Giambattista Valli: magistrale moda metafisica
Proprio quando si pensava che Giambattista Valli stesse diventando un po' prevedibile, ecco che lo stilista romano riemerge dal covid meravigliando con la sua sfilata più brillante da anni, una celebrazione della pura bellezza.

Allestita all'interno del Museo d'Arte Moderna di Parigi, location ideale, in cui il cast ha sfilato davanti a numerosi dipinti modernisti, la sfilata aveva come ospiti decine di It Gals e influencer, adagiati su panche a specchio all'interno di una stanza dedicata alle opere metafisiche di Giorgio De Chirico.
Dappertutto, Valli ha alleggerito l'atmosfera e la silhouette, con mini abiti da sera increspati o reggiseni decorati con balze indossati con minigonne abbinate. In passerella anche svariati abiti da cocktail in chiffon trasparente, per una visione più sbarazzina del marchio.
Il cast era altamente inclusivo; il meglio per mostrare top in guipure bianca rifiniti con cristalli dorati e bellissimi abiti in stile Secondo Impero a vita sottile con un tocco anni '70.
Anche le sue fantasie floreali sembravano più rilassate: utilizzavano jacquard in stile settecentesco, ma con finiture tecniche.
Quattro anni fa, Artemis, la holding della famiglia Pinault che controlla il colosso francese del lusso Kering, ha acquisito una significativa quota di minoranza in Valli. Tuttavia, questa stagione è stata la prima nella quale si è potuto veramente percepire l'effetto di quell'investimento, dal momento che l'intera collezione è stata molto più articolata del solito in termini di accessori e finiture. Il leader del clan François Pinault si è seduto in prima fila per ammirare il suo intelligente investimento.

Giamba ha anche alleggerito le calzature con nuovi fantastici sandali trasparenti tenuti insieme da grandi borchie e monete di cristallo. Inoltre, ha mostrato diverse nuove borse molto attraenti: mini bag in rafia o coccodrillo con serrature minuscole. Ad aumentare il senso di ottimismo c'erano diversi cappelli a cloche nello stile del film Qui êtes-vous, Polly Maggoo?
Soprattutto, gli show di Valli a volte possono sembrare troppo ricchi di saccarina, arrivando perfino ad essere sdolcinati. Non in questa stagione, dove nelle creazioni appariva un mucchio di sex appeal stiloso e sofisticato.
“Volevo qualcosa di super fresco e super giovane per una nuova generazione. Una nuova forma di femminismo, in cui ti senti a tuo agio nell'essere una donna e non devi prostrarti davanti a nessuno. Libera e indipendente. Si tratta della ricerca della bellezza per questo momento. Una ricerca di certezze nel lockdown, quando Instagram era la finestra da dove potevamo uscire. Da qui, la scelta di tutti questi giardini e panorami”, ha spiegato Valli, dopo aver posato nel dietro le quinte per alcune foto con Paris Jackson.
Nessuno fa i moodboard meglio degli italiani, e le immagini bucoliche di Giambattista includevano la primavera, i giardini in riva al lago, le vecchie piscine patrizie e le immagini delle morbide statue di Louise Bourgeois. Insieme con alcuni testi che recitavano: ‘La bellezza è un luogo di fuga della mente’, oppure ‘Non aver paura della bellezza’.

“Louise Bourgeois è l'artista e la donna che mi ha fatto comprendere meglio i pensieri più intimi di una donna. Troppe persone temono la bellezza, perché non è facile. Invece è un bellissimo stato d'animo. Quindi in questa stagione volevo Lolita, ma per sé stessi e non per gli altri”, ha sorriso Valli.
I designer, che spesso stanno svegli tutta la notte per finire le collezioni, altrettanto spesso sembrano svuotati nei loro backstage. Non Valli, che era in così grande forma fisica che un giornalista l’ha ribattezzato Gym-battista Valli.
Copyright © 2023 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.