28 mag 2019
GGE Italia cresce del 13% e punta a 140 milioni in due anni
28 mag 2019
Galileo Global Education Italia, il polo formativo nei settori moda, arte e design nato poco più di un anno fa dall’unione di Istituto Marangoni, Naba e Domus Academy, ha registrato un fatturato complessivo di 125 milioni di euro (+13% rispetto all’anno precedente) e un aumento del 10% del numero di studenti, arrivati a oltre 8.000 (il 55% di tutti gli studenti italiani di moda e design), di cui quelli provenienti dall’estero rappresentano il 60%.

Nello specifico, Istituto Marangoni ha chiuso il biennio 2018/2019 a 75 milioni di euro, in crescita del 13,6%; la scuola conta oggi 9 sedi nel mondo, è presente in più di 70 Paesi con promotori o uffici diretti, ha aperto il primo information center africano a Il Cairo e sta valutando di inaugurare una nuova sede a New York.
Naba (Nuova Accademia di Belle Arti) ha registrato un aumento di iscritti del 15,8% e un fatturato di 36,7 milioni di euro. La scuola ha aperto una nuova sede a Roma, oltre a quella di Milano, che si propone di arrivare a 1.000 nuovi scritti entro 5 anni, diventando il polo formativo di riferimento per il Centro e Sud Italia. Tra i prossimi progetti, l’avvio di due nuovi Bienni per la sede di Milano (Critica ed editoria d’arte e Nuove tecnologie dell’arte).
Nell’ultimo anno, Domus Academy ha avviato un processo di rinnovamento a seguito dell’ingresso in GGE Italia, sotto la nuova direzione di Fabio Siddu e con la nomina dell’architetto e designer Fabio Novembre in qualità di direttore scientifico e brand ambassador. Un primo passo importante sarà l’apertura, entro il 2020, di una nuova sede nel cuore di Milano, abbandonando così la coesistenza con la sede di NABA. Tra gli obiettivi, aumentare il numero di iscritti del 50% entro i prossimi 5 anni.
Il gruppo GGE si propone di raggiungere nel prossimo biennio un fatturato di 140 milioni di euro, di cui 84 milioni realizzati da Istituto Marangoni.
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