23 apr 2020
Geox vara un piano di welfare aziendale focalizzato sulla riduzione dei costi
23 apr 2020
Geox cerca di reagire alla crisi economica causata dalla pandemia di coronavirus con un piano di welfare aziendale che coinvolge tutto il management della società in un’ottica di contenimento dei costi. Tra le prime misure adottate, la rinuncia da parte dell’Amministratore Delegato e dei dirigenti strategici a tutti i loro compensi variabili previsti per il 2020.
“Da principale investitore del gruppo esprimo il mio pieno supporto alla strategia indicata dal management e al lavoro che sta facendo”, ha commentato Mario Moretti Polegato, Presidente e fondatore di Geox. “L’attuale emergenza sanitaria richiede anche la necessaria pazienza per superare questo periodo anomalo; rimango convinto che grazie al supporto di tutti supereremo questa fase e sono positivo sulle prospettive di medio periodo del nostro settore e di Geox”.
La società sta facendo ricorso alle forme di supporto pubblico a protezione dei lavoratori previste dai vari ordinamenti in Italia e all’estero. In questo contesto il management aziendale ha deciso, su base settimanale, di ridurre la propria retribuzione fissa del 20% e di devolvere almeno un giorno di ferie arretrate fino alla ripresa delle attività; inoltre tutti i manager possono aderire in modo facoltativo alla rinuncia ad ogni compenso variabile per l’esercizio 2020.
Le liquidità risparmiate con tali misure serviranno a rifinanziare il piano di welfare aziendale, che altrimenti non sarebbe percorribile, focalizzandolo su salute, sicurezza e famiglia e ad estenderlo al personale dei negozi. “È un segnale di condivisione e attenzione verso i propri collaboratori, in questo momento difficile, in Italia. Il piano di welfare è stato condiviso con le organizzazioni sindacali ed è in ossequio alle disposizioni di legge”, precisa la società nel comunicato stampa diramato.
Il CdA ha inoltre confermato che non procederà ad alcun acquisto di azioni proprie nel corso del 2020 e ha valutato l’andamento della posizione finanziaria netta alla luce del protrarsi della sospensione temporanea dell’attività dei negozi. Il gruppo ha un patrimonio netto di 305 milioni di euro e ha concluso l’esercizio 2019 con una posizione finanziaria netta positiva di circa 6 milioni di euro (ante IFRS 16); la società dispone di linee di credito rilevanti e sta negoziando un loro ulteriore incremento ed estensione con l’obiettivo di meglio calibrare la loro composizione in termini di durata (breve, medio e lungo termine) per riflettere le nuove esigenze indotte dalla situazione di emergenza.
“L’obiettivo è quello di gestire in modo efficiente l’incasso dei crediti (in generale assicurati), salvaguardando la relazione con i clienti, e in modo redditizio l’eccesso di magazzino invenduto 2020 su un orizzonte di 18-24 mesi, destinando i modelli nuovi e quelli continuativi alle future collezioni e, per il residuo, alla propria rete di outlet e ai canali promozionali, evitando quindi impatti significativi sulla marginalità e sulla reputazione del brand”, conclude la nota.
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