Nel 2019 Geox ha ottenuto ricavi per 805,9 milioni di euro (-2,6% a cambi correnti, -3,3% costanti) riducendo il perimetro nei canali multimarca e franchising per contenere il rischio di business.

"Oltre a tensioni socio-politiche in importanti mercati (Francia e Hong Kong in primis) e a rilevanti cambiamenti nei rapporti in Europa (Brexit), l'intero settore”, ha detto l'AD, Livio Libralesso, “ha dovuto far fronte al profondo e continuo cambiamento delle abitudini d'acquisto, sempre più digitali". Migliora il quarto trimestre: ricavi +4,9% rispetto allo stesso periodo 2018.

Il risultato operativo della gestione ordinaria (ebit rettificato) è a -3 milioni (15,2 milioni nel 2018). Il risultato netto rettificato a -10,6 milioni (+2 milioni nel 2018) anche per il mancato stanziamento di circa 4 milioni di imposte differite attive. La posizione finanziaria netta (ante Ifrs 16) è a +6,6 milioni, il patrimonio netto a 305 milioni, il capitale circolante al 22,7% dei ricavi con l'ottimizzazione dei magazzini.

"Dopo una buona partenza d'anno con vendite positive nei nostri negozi fino a inizio febbraio 2020, le recenti evoluzioni legate alla diffusione del nuovo coronavirus stanno impattando il traffico e le vendite dei negozi soprattutto in quei Paesi più interessati dalla diffusione del contagio", prosegue Libralesso.

"Geox in stretto contatto con le autorità competenti", aggiunge, “ha ritenuto fondamentale porre innanzitutto in essere tutte le iniziative necessarie per salvaguardare lo stato di salute dei propri dipendenti, partner, fornitori e dei consumatori. Le attuali evidenze, oltre a confermare la sostanziale resilienza del nostro canale online diretto e di alcuni importanti mercati, ci impongono di monitorare con forte attenzione l'evoluzione della situazione, sia per implementare azioni mirate a contrastare i possibili impatti negativi sul business che per continuare, forti della solidità del gruppo, le attività e gli investimenti più necessari".