Reuters
Laura Galbiati
25 nov 2019
Gap: terzo trimestre superiore alle attese, ma sempre in flessione
Reuters
Laura Galbiati
25 nov 2019
L’insegna americana Gap, che sta portando avanti una ristrutturazione del suo network di negozi a livello mondiale con 230 chiusure annunciate, ha registrato risultati superiori alle attese. Il progetto di separazione di Old Navy dal business principale è sempre attuale, mentre un erede della famiglia fondatrice è stato messo alla guida del gruppo.

Art Peck, da tempo CEO di Gap, è stato infatti sostituto da Robert Fisher, membro della famiglia fondatrice, diventato Presidente ad interim circa due settimane fa. Fisher ha rivisto al ribasso le previsioni degli utili annuali, a causa del debole traffico nei negozi e delle difficoltà in cui si trovano i brand principali del gruppo.
“Il processo di separazione (di Old Navy) sta andando avanti e ci permetterà di ricentrarci e di accelerare la nostra trasformazione”, ha dichiarato Robert Fisher.
Il gruppo di San Francisco sta attraversando delle difficoltà da qualche anno e fatica a far tornare in crescita i suoi due marchi principali. Nel terzo trimestre, chiuso lo scorso 2 novembre, le vendite sono calate del -2,2% a 4 miliardi di dollari (3,63 miliardi di euro). Tali risultati superano però le previsioni degli specialisti, che si aspettavano 3,96 miliardi di dollari (3,59 miliardi di euro), secondo dati IBES forniti da Refinity.
“Non siamo soddisfatti dei nostri risultati nel terzo trimestre e lavoreremo sodo per risolvere i problemi di funzionamento che minano le performance dei nostri marchi”, ha affermato Robert Fisher.
L’insegna Old Navy dovrebbe ritirarsi dalla Cina a partire dal 2020, al fine di concentrarsi sul mercato nordamericano per rendere più dinamiche le vendite. Lo scorso febbraio, la società aveva cominciato a ipotizzare la separazione di Old Navy dal business principale. Il marchio si distingue dal resto del gruppo per le sue buone performance e potrebbe attirare degli investitori, se non subirà impatti negativi da Gap.
Eventi eccezionali esclusivi, l’azienda guadagna 0,53 dollari (0,48 euro) per azione, contro una stima di 0,51 dollari (0,46 euro) da parte degli analisti. All’inizio del mese, la società aveva dichiarato di sperare in risultati compresi tra 0,50 e 0,52 dollari (0,45 e 0,47 euro) per azione.
Le azioni di Gap hanno perso il 37% quest’anno, ma sono tornate a crescere dopo l’annuncio di tali risultati, lo scorso 21 novembre.
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