Gap compra il marchio di kidswear Janie and Jack per 35 milioni di dollari
La società statunitense Gap Inc. ha confermato lunedì di aver acquistato il marchio di moda bambino premium Janie and Jack dal gruppo Gymboree Group Inc., per 35 milioni di dollari, a seguito della seconda bancarotta subita dallo specialista di abbigliamento per bambini a gennaio.
La notizia dell'acquisizione è emersa da alcuni documenti del tribunale fallimentare statunitense pubblicati sabato, i quali hanno anche rivelato che l’azienda The Children's Place Inc. avrebbe in programma di acquistare 76 milioni di dollari di asset della fallita Gymboree.
La transazione fra Gap e Gymboree, che si è completata lunedì, è stata inoltre affiancata da un ulteriore accordo che prevede che Gap acquisterà l'inventario di Janie and Jack al suo costo incrementato di tasse e spese aggiuntive.
Dopo l'acquisizione, Janie and Jack, che controlla 140 punti vendita negli Stati Uniti e un sito Web di e-commerce, continuerà ad operare come marchio indipendente con sede a San Francisco. Gap ha infatti confermato che l’acquisizione include il brand e il suo e-shop, ma non la rete di negozi Janie and Jack.
L’operazione potrebbe rappresentare per Gap un modo di rafforzare il suo status di azienda a conduzione familiare, che già gestisce il format Gap Kids, mantenendo il marchio Janie and Jack nel proprio portafoglio e consentendo così ai suoi team di beneficiare di maggiori competenze precise e specifiche sul mercato dell’abbigliamento per bambini.
Janie and Jack propone collezioni per i piccoli dagli 0 ai 6 anni, ma sul proprio e-shop vende capi fino a 12 anni. La sua forchetta di prezzi si colloca nel medio di gamma, andando dai 59 dollari per un vestitino ai 32 dollari per un top.
L'acquisizione giunge subito dopo l'annuncio della separazione di Gap dal marchio Old Navy, con le due entità che diventeranno altrettante società distinte e quotate separatamente in Borsa, notizia che ha fatto impennare il valore delle azioni del gruppo americano d'abbigliamento dopo che Wall Street ha lodato questa mossa strategica. Ultimamente, in effetti, i loro percorsi erano stati diametralmente opposti: lo scorso anno, le vendite a negozi comparabili sono aumentate del 3% per Old Navy, e sono calate del 5% per il marchio Gap.
Impegnato in una fase di necessario cambiamento, in un mercato della vendita al dettaglio sempre più competitivo, il gruppo Gap sta moltiplicando le iniziative per rimanere prestativo, sia attuando delle razionalizzazioni che guardando alla crescita esterna. La società ha infatti annunciato che avvierà una ristrutturazione completa del suo marchio di punta Gap, che prevederà anche la chiusura di numerosi negozi (almeno 230 in due anni, ndr.) e una modernizzazione del marketing del brand.
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