Pubblicato il
16 mar 2011
16 mar 2011
Gap chiuderà 200 negozi negli USA
Pubblicato il
16 mar 2011
16 mar 2011
Gap Inc. ha intenzione di chiudere 125 negozi nel Nordamerica nel corso del 2011. La strategia del gigante americano è stata definita in modo chiaro: il gruppo concentrerà la propria attenzione su outlet, vendite online e sviluppo internazionale. In occasione di una conferenza organizzata da Bank of America Meryll Lynch, Glenn Murphy, PDG di Gap Inc., ha sottolineato come “la recessione ha evidenziato il fatto che non c'è alcun interesse ad essere [per forza presenti] in tutti i centri commerciali. Ma siamo presenti là dove la nostra immagine e il nostro imprinting sono necessari".
Glenn Murphy, Presidente e Direttore Generale del gruppo Gap, ha annunciato una riduzione della rete. (Foto: Gap Inc.) |
Il Direttore Generale ha quindi previsto, da qui al 2013, un passaggio da 909 a 700 negozi "full price" per Gap, circa 25 boutique in meno nella rete di Banana Republic e fra le 50 e le 75 soppressioni di indirizzi per Old Navy. In compenso, il gruppo porrà l'accento sugli outlet, con una crescita da 322 a 450 centri sul periodo, e punta sullo sviluppo di Athletica, che potrebbe arrivare a più di 50 negozi nel 2013.
Glenn Murphy punta molto sulle vendite in internet, che dovranno rappresentare il 15% delle vendite totali per quella data, contro il 9% di oggi, grazie allo sviluppo dei siti dei suoi brand e alle migliorie studiate per il proprio sito multimarche Piperlime.
Oltre alla strategia nella distribuzione, il PDG ha analizzato le sfide future del gruppo, pianificate al fine di di catturare nuovi clienti: "Vanno considerati due ambiti. Il primo asse è costituito dalla nostra clientela, la quale ha più o meno fra i 25 e i 35 anni. Sui 25-30 anni, la nostra quota di mercato è al di sotto di quella che volevamo. Il secondo asse è la diversità. Negli USA in particolare, non abbiamo le quote di mercato che dovremmo avere nelle comunità afro-americane, ispaniche e asiatiche". Per correggere questi punti critici, il gruppo vuole puntare sul suo nuovo sistema logistico di fast pipeline che gli dovrà permettere di adeguarsi più rapidamente alle tendenze.
L'altro punto sul quale il gruppo sembra fondare serie speranze di crescita consiste nello sviluppo internazionale. Dopo essere entrato in Cina e in Italia nel 2010, Gap Inc. vuole incrementare le sue presenze in altri continenti, e a tale scopo ha annunciato tra le 12 e le 15 aperture in Cina quest'anno, oltre all'inaugurazione del primo Old Navy store fuori dagli USA, in Giappone, nel 2012.
Secondo Gap Inc., i franchising di Gap e Banana Republic progrediscono con slancio e rappresentano un importante volano di crescita, soprattutto in Russia e Australia. In Europa, il gruppo vuole entrare in nuovi mercati, senza precisare ancora quali, e annuncia l'apertura di uno store Banana Republic sugli Champs-Elysées per settembre. La commissione CNAC deve tuttavia ancora concedere il nulla osta al progetto.
Di Bruno Joly (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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