A seguito di risultati deludenti, Gap ha annunciato la chiusura del suo ufficio di stile europeo, lanciato due anni fa a Londra per incrementare le vendite locali e rispondere alla domanda dei consumatori franco-britannici.

Gap Primavera-Estate 2008

Per far fronte alla necessità di ridurre una parte dei suoi costi, la marca americana dovrà dunque rinunciare alla sua sede creativa londinese, composta di ottanta stilisti incaricati di disegnare collezioni alternative a quelle americane, considerate troppo classiche per l’esportazione.

Grazie alle sue creazioni europee Gap, che esporta solo in Canada, Giappone, Francia ed Inghilterra, ha ottenuto nel 2007 un incremento del 3% sulle vendite, per andare pero’ in ribasso del 6% nel 2008. Risultati negativi che non hanno risparmiato neanche l’America del nord, dove la marca ha registrato un ribasso sulle sue vendite pari al 7 e 6 % nei primi due trimestri dell’anno.

Questi parziali insuccessi non hanno comunque impedito a Gap di generare dei buoni profitti che, per la gioia dei suoi azionisti, hanno raggiunto il 51% nel secondo trimestre.

Di Elena Passeri