Gap Inc.: più metri quadrati in Asia che in Europa

Di

Olivier Guyot

Pubblicato il
5 mar 2013

Lo scoglio è superato. Nell’ultimo trimestre del suo esercizio 2012, chiuso all’inizio di febbraio, il numero di metri quadrati dei negozi Gap in Asia ha superato quello dei negozi europei, con non meno di 16 aperture contro 2 negli ultimi 3 mesi. E la tendenza non pare invertirsi. Per il 2013 il gruppo americano, tra le cui ambizioni c’è di ripartire in modo più uniforme il suo fatturato internazionale (ancora 2/3 sono realizzati in USA), conta sull’espansione in Asia.

Per quel che riguarda Gap, il gruppo ha aperto 33 negozi e outlet in Cina e prevede 35 nuove aperture durante il 2013. In Giappone intende invece inaugurare una ventina di nuovi negozi Old Navy, dopo il primo negozio dell’anno scorso.

Bisogna dire che, sul 2012, il gruppo ha registrato una crescita dell’11% in Asia, per circa 924 milioni di euro (1,2 miliardi di dollari USA), mentre il Canada è aumentato poco più del 6% per 753 milioni di euro e l’Europa ristagna a 631 milioni. In totale, il gruppo registra un aumento del 5% delle vendite per un totale di 12 miliardi di euro circa.

Sul mercato domestico, dove il gruppo aveva particolarmente sofferto nel 2011, le vendite di Gap Inc. crescono più del 5%. In effetti, in America del Nord, esse aumentano in tutti i segmenti, malgrado un leggero rallentamento nell’ultimo trimestre. Gap realizza così un +4%, Banana Republic un +3% e Old Navy un +8%. In questo mercato, il gruppo, pur sempre impegnato sul fronte Old Navy e Gap, accelera sulla sua marca Athleta e mira a raddoppiare la posta nel 2013 con 35 aperture pianificate. Ma il progresso più impressionante proviene dall’on-line. Si annuncia infatti un fatturato di 1,46 miliardi di euro (+24%).

Questi aumenti di fatturato si accompagnano a un miglioramento della redditività. Il margine è aumentato di 320 punti di base per raggiungere il 39,4% e il margine operativo si è attestato a 12,4% punti base. Risultato: il gruppo raggiunge le sue cifre migliori tanto in vendite che in risultati operativi (1,495 miliardi di euro) da 6 anni. E prevede di far aumentare il proprio margine operativo fino al 13% nell’anno di esercizio in corso.