Gap Inc. blocca la sua caduta nel 2016 e punta alla stabilità nel 2017
Al termine di un esercizio chiuso a fine gennaio in leggera contrazione, a 15,5 miliardi di dollari di fatturato, il gruppo Gap stima per il 2017 una nuova contrazione delle proprie vendite, soprattutto a causa degli sfavorevoli tassi di cambio.
Mentre le cifre annuali potevano essere desunte dalla comunicazione dei dati del quarto trimestre, la pubblicazione ufficiale dei risultati dettagliati apporta dei chiarimenti sulla loro suddivisione. Come è spesso accaduto, solamente il brand Old Navy è riuscito a crescere, avendo visto passare le vendite da 6,6 a 6,8 miliardi di dollari (da 6,25 a 6,44 miliardi di euro), mentre Banana Republic cala da 2,6 a 2,4 miliardi.
Gap vede invece diminuire le vendite da 5,7 a 5,4 miliardi di dollari (da 5,4 a 5,1 miliardi di euro). Un calo che è stato sensibile soprattutto negli Stati Uniti, dove il fatturato è diminuito del 5,8%, a 3,1 miliardi di dollari. Il calo è più visibile in Europa, dove le vendite si sono contratte del 13,22%, a 630 milioni di euro, mentre i risultati sono rimasti stabili in Asia.
Queste cifre erano previste. All’inizio del 2015, ha lanciato un vasto piano di ristrutturazione del proprio network, annunciando la chiusura di 175 punti vendita negli USA e la riduzione della sua presenza all’estero. Nel giugno del 2016, Gap Inc. ha aggiunto al conto 75 negozi esteri in più, segnando in particolare la fine di Old Navy in Giappone e anche la chiusura totale della rete di negozi fisici di Banana Republic in Europa.
I tassi di cambio hanno avuto un impatto negativo stimato in 20 milioni di dollari sui risultati annui, ed è per questa stessa ragione che il gruppo comunica di prevedere per l’esercizio 2017 una leggera contrazione delle vendite.
(Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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