5 feb 2013
Galliano vince una prima piccola battaglia contro Dior
5 feb 2013
Lo stilista John Galliano ha impugnato il suo licenziamento dalla società Christian Dior contestandone le ragioni. Oltre alla revoca di questo provvedimento, l'ex direttore artistico di Dior chiede il risarcimento di danni e interessi per "licenziamento senza giusta causa", ha precisato il suo avvocato, la signora Chantal Giraud-van Gaver, che non ha però voluto precisare l'ammontare in denaro richiesto.
Estromesso dalla maison Dior nel 2011 per aver profferito ingiurie a carattere antisemita in un locale di Parigi, John Galliano è stato condannato nel 2011 dalla giustizia francese a pagare una multa di 6.000 euro dopo esser stato riconosciuto colpevole di comportamento antisemita.
Il 52enne talento della creazione moda aveva giustificato il suo comportamento con le proprie dipendenze da droga e alcool. John Galliano si trovava in uno stato di "tripla dipendenza" al momento dei fatti, ha dichiarato all'agenzia Reuters l'avvocato Chantal Giraud-van Gaver, sottolineando che il licenziamento di un impiegato motivato dal suo stato di salute è vietato in Francia. Le società Dior e John Galliano "non potevano licenziarlo per questo motivo", ha aggiunto.
L'avvocato di Dior ha sollevato lunedì un'obiezione di incompetenza dei giudici, considerando che John Galliano non era un dipendente di Dior, giudicando inoltre la tesi del suo legale "aberrante". L'udienza è stata dedicata a tale questione procedurale. Alla fine comunque, i giudici del Tribunale si sono in ultima analisi dichiarati competenti, ha precisato la Giraud-van Gaver.
Dior ha adesso 15 giorni per chiedere eventualmente a una Corte d'Appello di deliberare a sua volta sulla competenza dei giudici.
Siccome di solito questo tipo di procedura richiede tempi abbastanza lunghi, non ci si può aspettare, secondo l'avvocato di John Galliano, una soluzione prima di ottobre o novembre.
Jean-Paul Leroy con Reuters (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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