Galahad Clark considera la famiglia "responsabile" dei guai di Clarks
Un membro del clan Clark, che presto cederà una parte dell’azienda familiare specializzata da quasi due secoli nella produzione e vendita di calzature, rimprovera la sua famiglia di aver provocato, a causa della sua negligenza, il fallimento dello storico brand, rallegrandosi al contempo per l’arrivo di un nuovo proprietario alla guida della società britannica.
Galahad Clark, che appartiene alla settima generazione della famiglia che ha fondato il brand, ha dichiarato al Sunday Times che l’azienda non è riuscita a “entrare con prontezza nel 21esimo secolo” e che in ultima analisti la famiglia è responsabile di non aver investito abbastanza nel suo futuro.
Il mese scorso, Clarks ha ottenuto un finanziamento di 100 milioni di sterline da parte di LionRock Capital, il che consentirà al fondo di investimenti basato a Hong Kong di acquisire una quota di maggioranza pari al 51% del capitale dell’azienda. Si tratta dell’ultimo step di un piano di salvataggio basato sull’ottenimento da parte di Clarks di una procedura di salvaguardia (CVA, Company Voluntary Arrangement) per ridurre i suoi canoni e arrestare il fallimento del retailer, che gestisce 260 negozi.
Secondo LionRock, l'accordo permetterà a Clarks "di avviare un percorso di crescita a lungo termine e di implementare la strategia di rilancio del brand”, dopo il significativo impatto della pandemia di Covid-19.
Ma secondo Galahad Clark, l’azienda, che ha registrato perdite per 84,4 milioni di sterline (93,4 milioni di euro) rispetto a 1,5 miliardi di vendite nel 2018-19, ha sofferto per una "proprietà familiare frammentata" e per la mancanza di una direzione strategica, causata dall’avvicendarsi di diversi CEO. E durante questo periodo, sottolinea l'ereditiere britannico, gli azionisti "si accontentavano di incassare i dividendi".
Pur riconoscendo che la crisi sanitaria ha dato il colpo di grazie, Galahad Clark ritiene che la pandemia non sia la ragione principale dei problemi della società. Secondo lui, l’azienda non è riuscita a posizionarsi in modo sufficiente su Internet: “È semplice, non si sono aggiornati abbastanza velocemente”.
Galahad Clark ha inoltre dichiarato al settimanale britannico che gli azionisti della società hanno “ereditato una gallina dalle uova d’ora”, ma che “prelevavano più che iniettare capitali in azienda”. La famiglia proprietaria, da parte sua, si è resa colpevole di accettare tali dividenti, senza “alimentare” la società.
Ma nonostante questi problemi, Galahad Clark si dichiara soddisfatto dell’accordo con LionRock, che secondo lui offre a Clarks “molte opportunità interessanti”.
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