Ansa
6 dic 2012
Gaetano Pesce lancia la collezione di gioielli in resina a Parigi
Ansa
6 dic 2012
L'architetto e designer italiano Gaetano Pesce lancia a Parigi la sua prima collezione di gioielli fatti a mano dal titolo "Pezzi per il corpo". In mostra fino al 22 febbraio alla galleria Basia Embiricos - dove saranno presentati questa sera in anteprima - ci sono un centinaio delle sue creazioni.
"Ho preferito chiamarli pezzi perché gioielli mi sembra pretenzioso", dice Pesce (ha fatto parlare la sua 'Italia in croce' all'ultima Biennale). Tra i pezzi in mostra (e in vendita, anche presso i negozi Banner e Biffi di Milano e Bergamo, i prezzi vanno da qualche centinaio di euro fino a 2.000 euro), circa un centinaio, ci sono spille, collane, braccialetti e anelli, alcuni monocromatici e altri colorati. Sono tutti realizzati in resina uretanica colorata, un materiale della famiglia dei poliuretani.
"Da anni modello questi materiali che sono estremamente avanzati ma hanno la qualità di essere molto semplici - osserva il designer di La Spezia -. Questi materiali si lavorano facilmente, si mescolano come creme, sono elastici. Possono ricordare le pietre, sono traslucidi e colorati". Da cinque anni, nel tempo libero, Pesce lavora a questo progetto dei gioielli: le creazioni sono nate sperimentando e modellando materiali e cercando di realizzare pezzi unici. Per l'artista sono gioielli "accattivanti", realizzati per decorare il corpo delle donne (da qui la decisione di dare a ciascuno un nome femminile).
"Il loro scopo - spiega - è sedurre e attirare l'attenzione". "Mi interessa - prosegue l'architetto - anche la complementazione tra esperienze artistiche: il design come il gioiello può elevarsi a opera d'arte. Si può mostrare come con materiali semplici si possano fare cose che hanno una creatività molto elevata". E ancora: "Tra il fare un gioiello, una casa, o una sedia quello che cambia è la complessità ma il linguaggio è lo stesso".
Pesce è felice di presentare per la prima volta le sue creazioni a Parigi perché questa città gli è "cara": "Ho abitato a Parigi per 14 anni, dal 1967 fino al 1981 - racconta -. In un certo senso questo è un ritorno. Quando cominciai a lavorare, da giovane designer, questa cultura mi ha aperto le porte dei musei più importanti e il mio lavoro è stato subito apprezzato. Mi sento sicuramente italiano ma posso dire che anche qui mi sento un po' come casa".
Nato a La Spezia nel 1939, Pesce ha studiato architettura e industrial design all'Università di Venezia. Dagli anni Ottanta vive a New York. Docente presso la Cooper Union di New York l'Università di Strasburgo ed altri istituti di diversi Paesi, é sempre stato impegnato in una vasta attività progettuale (Stabilimento Lingotto Fiat a Torino, La Gallery Mourmans in Belgio, la San Paolo Tower e la Bahia House in Brasile, la ricostruzione del World Trade Center a New York).
Intensa anche la sua attività di designer. Sue opere sono presenti nelle collezioni dei maggiori musei d'Arte Contemporanea dal Metropolitan Museum di New York, al Victoria and Albert Museum di Londra, fino al Centro George Pompidou di Parigi.
di Aurora Bergamini
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