24 ott 2018
Gabs debutta in Cina con tre store nella PE19
24 ott 2018
Sempre più Asia per Gabs, il brand di borse e accessori fondato nel 2000 dallo stilista fiorentino Franco Gabbrielli, che ne è ancora l’Art Director, e acquisito al 100% nell’agosto del 2016 dal gruppo cesenate Campomaggi & Caterina Lucchi.

Dopo aver annunciato lo scorso settembre nuove aperture in Giappone e in Corea, il marchio ha infatti avviato un piano di espansione in Cina, attraverso collaborazioni con partner locali.
“Per il momento abbiamo individuato tre società cinesi, con una buona sensibilità sul prodotto e una rete di circa 100/150 negozi ciascuna”, ha spiegato a FashionNetwork.com Gabriele Sportoletti, Managing Director della società. “Con il primo abbiamo già firmato un accordo che prevede l’apertura di tre store Gabs nel corso della primavera/estate 2019, a Pechino, Shenzhen e Chengdu. Il nostro obiettivo è di arrivare a una decina di opening complessivi entro l’anno con i tre partner”.
Nell’operazione, Gabs beneficerà del suo forte appeal sul mercato nipponico e coreano, dove è presente con diversi monomarca: “In particolare la Corea rappresenta il primo mercato di riferimento per i cinesi: si tratta quindi per noi di un ottimo ritorno di immagine”, ha proseguito Sportoletti. “Puntiamo ad aprire negozi di dimensioni contenute e con un buon rapporto tra costi e fatturato”.

Sul fronte prodotto, Gabs, presente in Italia con un flagship in corso Como a Milano e in circa 700 store multibrand, ha come obiettivo di sviluppare la linea uomo, che sta iniziando a posizionare a livello internazionale all’interno di punti vendita di fascia alta: “I nostri prezzi non sono altissimi, ma si tratta di un prodotto in pelle di qualità made in Italy, in grado di dare un’alternativa più vivace alle proposte maschili presenti sul mercato”, ha concluso Sportoletti.
Fondato nel 1983 da Marco Campomaggi e dalla moglie Caterina Lucchi, il gruppo romagnolo ha chiuso il 2017 con un giro d’affari di 37 milioni di euro, in leggera flessione rispetto ai 40 milioni del 2016, generato per il 55% in Italia. I primi Paesi esteri di riferimento per l’azienda sono Germania (20% del fatturato), Giappone (10%) e l’Australia (7%).
Copyright © 2023 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.