GCDS: i fratelli Calza vendono la maggioranza delle quote al Made in Italy Fund
GCDS apre il capitale a Made in Italy Fund. I fratelli Giuliano e Giordano Calza, fondatori del marchio di streetwear interamente prodotto in Italia, hanno ceduto la maggioranza delle quote della propria società al fondo di investimento pilotato dalla società di gestione Quadrivio Group in joint venture con l’agenzia di comunicazione Pambianco, per un importo che non è stato reso pubblico.
Anche la quota esatta acquisita dal fondo non è stata divulgata, ma in un comunicato viene precisato che Giuliano e Giordano Calza, rispettivamente direttore creativo e CEO di GCDS, “manterranno una significativa partecipazione diretta nella società” e continueranno a svolgervi i rispettivi ruoli.
Ora saranno supportati nella gestione del loro marchio di abbigliamento e accessori per uomo e donna da Patrizio di Marco, ex presidente di Golden Goose ed ex CEO di Gucci e Bottega Veneta, che ha investito nell’operazione al fianco di Quadrivio e Pambianco. Il manager entrerà anche nel consiglio d’amministrazione di GCDS, così come Alessandro Binello, il CEO di Quadrivio Group.
Con il suo stile eccentrico e il tono ironico acclamato da celebrità come Kendall Jenner, Bella Hadid, Hailey Baldwin o Kim Kardashian, l’etichetta è diventata in pochi anni un vero e proprio fenomeno, che attrae dall'Italia all'Asia. In quattro anni ha raggiunto più di 20 milioni di euro di vendite e possiede sette negozi in tutto il mondo, in particolare in Cina e a Londra, oltre ad essere distribuito da circa 350 rivenditori.
In un'intervista concessa a FashionNetwork.com l'anno scorso, Giuliano Calza aveva confidato di voler rimanere indipendente. Di fronte all’ascesa folgorante di GCDS, il cui nome sta per God Can't Destroy Streetwear (“Dio non può distruggere lo streetwear”), che “ha registrato una forte crescita nel 2020” nonostante la pandemia di Covid-19, l'arrivo di un partner si è senza dubbio dimostrato fondamentale per lo sviluppo dell'etichetta su scala più ampia.
“Abbiamo posto le basi per garantire un futuro di crescita controllata, sostenibile e redditizia. Questo ci permetterà di iniziare una nuova, entusiasmante e stimolante fase per la nostra azienda, che, grazie a tale accordo, l’esperienza e l’aiuto di Patrizio così come del team che si unirà a noi, ci offrirà nuove opportunità senza precedenti dal punto di vista creativo ed economico”, commenta Giordano Calza.
L’investimento e l’ingresso di Made in Italy Fund in GCDS dovrebbero permettere di “sostenere ulteriormente lo sviluppo dell'attività grazie all'introduzione di una strategia omnichannel volta a rafforzare la distribuzione favorendo i mercati asiatico e americano, pur continuando a sviluppare il canale online”, precisa il comunicato.
Si tratta del terzo investimento di Made in Italy Fund nel settore della moda dopo l’acquisizione nel 2018 di 120%Lino, azienda che produce abbigliamento in lino e altre fibre naturali, e l’acquisto lo scorso settembre del 60% di Rosantica, marchio di borse gioiello e accessori preziosi.
Il fondo, che investe principalmente in PMI italiane d’eccellenza nei settori della moda, del food, della bellezza (è dell’anno scorso il suo ingresso nel capitale del brand triestino Rougj) del design (sempre nel 2019 ha comprato la maggioranza del marchio messinese di arredamento e design Mohd), ha già annunciato che quest'anno sta lavorando a un'altra operazione nell’universo fashion.
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