G-III registra un calo del -54% nelle vendite del secondo trimestre

Di

Jennifer Braun

Versione italiana di
Laura Galbiati

Pubblicato il
10 set 2020

G-III Apparel Group Ltd., società basata a New York e proprietaria dei marchi DKNY e Donna Karan, ha riportato un calo del -53,8% nelle vendite del secondo trimestre, a causa delle problematiche innescate dalla pandemia di Covid-19.

Nel secondo trimestre, concluso il 31 luglio, le vendite nette della società sono scese a 297,2 milioni di dollari (250,2 milioni di euro), rispetto ai 643,9 milioni di dollari (542,1 milioni di euro) dello stesso periodo del 2019. La perdita netta trimestrale è stata di 15 milioni di dollari (12,63 milioni di euro), o 0,31 dollari per azione, rispetto agli 11,1 milioni di dollari (9,35 milioni di euro) dello scorso anno.
 
“La pandemia ha avuto un impatto importante sul settore della moda e sui nostri risultati del secondo trimestre”, ha dichiarato Morris Goldfarb, Presidente e CEO di G-III. “I nostri clienti ora preferiscono un abbigliamento casual, comodo e funzionale. Attraverso una vasta gamma di marchi e categorie di prodotti, G-III è in grado di sfruttare queste tendenze in evoluzione. Abbiamo ripristinato il nostro portafoglio ordini e spostato il nostro assortimento di prodotti su athleisure, jeans, abbigliamento sportivo casual e cappotti”.

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Goldfarb ha anche evidenziato il rifinanziamento del bilancio della società e l'estensione della scadenza della sua linea di credito revolving e del debito a termine fino al 2025.
 
Inoltre, G-III aveva già annunciato che chiuderà i suoi 110 negozi Wilsons Leather e gli 89 store G.H. Bass entro dell’anno fiscale, il che comporterà l'eliminazione di significative perdite operative.
 
Dopo il completamento del processo di ristrutturazione, il canale retail di G-III sarà composto da 41 negozi DKNY e 13 Karl Lagerfeld Paris, oltre che dai siti e-commerce di DKNY, Donna Karan, Karl Lagerfeld Paris, Andrew Marc, Wilsons Leather e G.H. Bass.
 
Per quanto riguarda il prossimo futuro, la società prevede che le vendite nette diminuiranno tra il 28% e il 33% nella seconda metà dell'anno fiscale, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. A causa dell’incertezza causata dall'evoluzione della pandemia di coronavirus, G-III non ha fornito indicazioni fiscali per il terzo trimestre o per l'intero anno fiscale 2021.