G-III Apparel tra aumento delle vendite e perdita di redditività nel 2022
Le vendite del gruppo americano G-III Apparel sono aumentate del 16% raggiungendo i 3,23 miliardi di dollari (3,01 miliardi di euro) nell’esercizio finanziario 2022-2023, conclusosi a fine gennaio. Progressi che sarebbero indotti in particolare dal riposizionamento del marchio DKNY, il cui fatturato ammonta a 600 milioni di dollari. Tuttavia, la società ha registrato una perdita netta di 133,1 milioni di dollari, ben lontana dall'utile netto di 200,6 milioni di dollari generato l'anno precedente.

Nel quarto trimestre dell’esercizio, le vendite sono aumentate del 14,2%, a 854,4 milioni di dollari, rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, ma la società ha riportato una perdita netta di 261,1 milioni di dollari. Comunque G-III Apparel ha iniziato il suo nuovo anno fiscale siglando un accordo di licenza con il gruppo Authentic Brands per la label Nautica in Nord America, ampliando così il proprio portafoglio marchi.
“Nel Corso dell’esercizio 2022-2023, abbiamo compiuto progressi significativi sulle nostre priorità strategiche sfruttando l'esperienza e l'agilità di G-III per cogliere una serie di opportunità, nonostante un contesto difficile”, spiega il CEO Morris Goldfarb. “Abbiamo riorientato con successo le nostre categorie in base alla domanda del mercato e ampliato la proprietà dei nostri marchi e la nostra portata globale con l'acquisizione di Karl Lagerfeld”.
L'azienda è infatti a capo dei marchi Karl Lagerfeld, Donna Karan e DKNY. Gestisce inoltre le licenze di produzione di alcune linee di prodotto Calvin Klein e Tommy Hilfiger, marchi di proprietà del gruppo americano PVH Corp. Questi contratti sono stati rinnovati e scaglionati, a partire da gennaio 2024 e fino a dicembre 2027. Ma il gruppo PVH ha indicato il 30 novembre che avrebbe ripreso internamente alcune categorie di prodotti (incluso il segmento wholesale femminile negli Stati Uniti) a partire da questa data, nell’intento di realizzare una transizione graduale.
Per l’esercizio in corso, che si concluderà a gennaio 2024, la società prevede di ottenere un fatturato di circa 3,23 miliardi di dollari e un utile netto compreso tra 117 e 122 milioni di dollari. La società prevede inoltre che il proprio EBITDA adjusted sarà compreso tra 248 milioni e 253 milioni di dollari.
Per il primo trimestre dell’esercizio 2023-2024, ovvero il periodo da febbraio ad aprile, la società prevede un fatturato di circa 560 milioni di dollari, rispetto ai 688,8 milioni di dollari dello stesso periodo dell'anno precedente. La società prevede una perdita netta per questo periodo compresa tra 5 e 10 milioni di dollari.
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