Furla: record storico nel 2015, fatturato a 339 mln di euro (+30%)

Di

Elena Passeri

Pubblicato il
24 mar 2016

Furla ha ottenuto nel 2015 risultati finanziari record. Un traguardo raggiunto grazie al trend di crescita registrato in tutti i canali distributivi e in tutte le aree geografiche. L’azienda tocca, così, il suo massimo storico dalla fondazione, avvenuta nel 1927, con un fatturato in aumento del 30%, a 339 milioni di euro e una crescita del profitto netto del 41%. Numeri record anche per l’Ebitda, con 44,1 milioni di euro. La griffe di borse, che aveva chiuso il 2014 con un fatturato di 262 milioni di euro (+15% sul 2013) ha deciso di premiare i dipendenti incentivandoli con un bonus.

Negli ultimi 5 anni l’azienda ha più che raddoppiato il fatturato, grazie ad un piano di espansione globale finalizzato a conquistare nuovi potenziali consumatori in tutto il mondo, fortemente attratti dal Made in Italy e dal lifestyle italiano. Le performance del 2015 scaturiscono da tutte le categorie di prodotto, compresi i nuovi lanci: la collezione uomo, la collezione footwear donna e la collezione eyewear, per la quale è stata recentemente rinnovata la licenza con De Rigo. Furla ha, inoltre, introdotto nuove categorie di prodotto attraverso accordi di licenza con Ratti per gli accessori tessili e Morellato per gli orologi.  

Nel corso del 2015 nuovi flagship store sono stati aperti a Roma, Vienna, Madrid, Mosca, San Pietroburgo, New York, Hong Kong, Macao e Singapore, portando a 415 le boutique della griffe in tutto il mondo. Per il 2016 l'azienda bolognese prevede risultati in linea con il 2015, anche sulla base delle prossime aperture in città strategiche come Melbourne, Shanghai e Londra.

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Il marchio viene oggi distribuito in 100 paesi: l’Italia rappresenta il 20% del fatturato, l’EMEA (esclusa l’Italia) il 29%, il Giappone il 23%, l’APAC il 19% e gli Stati Uniti il 9%.