Fred Perry resiste alla tempesta pandemica nonostante il calo dei profitti
Fred Perry Limited ha annunciato i suoi risultati relativi all’esercizio fiscale 2020 e anche se i dati di confronto sono distorti dal fatto che la società ha cambiato la data di fine dell'esercizio finanziario nel periodo precedente, mostrano comunque che l'anno della pandemia è stato chiaramente difficile per il business.
L’azienda ha dichiarato che i ricavi sono stati "significativamente influenzati": nel 2020 Fred Perry ha realizzato un fatturato netto di 101,8 milioni di sterline (120,15 milioni di euro), rispetto agli 88,2 milioni di sterline del periodo precedente, che copriva solo nove mesi. Il dato positivo è che, a causa delle chiusure dei negozi, i clienti si sono rivolti all’e-commerce e “le vendite online sono aumentate del 38% rispetto al 2019".
La società ha comunicato che l'utile lordo è stato di 48,7 milioni di sterline nell'anno, rispetto ai 44,8 milioni di sterline dei nove mesi precedenti, con la percentuale di margine lordo scesa al 47,8% dal 50,7%. Il margine è stato inferiore a causa di un aumento dei costi di trasporto e di maggiori ribassi per eliminare vecchi stock.
Fred Perry ha lavorato duramente per controllare i costi durante l'anno ed è riuscita a riportare un utile ante imposte di 7 milioni di sterline, rispetto ai 12,3 milioni di sterline del periodo precedente. L'utile al netto delle imposte è stato di 5,2 milioni di sterline, in calo rispetto ai precedenti 9,7 milioni di sterline.
L’azienda ha affermato di essere entrata nel periodo di pandemia con una storia di solida crescita alle spalle e un solido bilancio e si è detta "cautamente ottimista sulla ripresa", grazie a una domanda per i suoi prodotti che rimane "forte", anche se ammette che potrebbe esserci alcune sfide lungo il percorso.
E a differenza di alcuni dei suoi competitor, Fred Perry non ha dovuto ripensare completamente il proprio approccio a causa della pandemia. La società sta portando avanti la strategia che aveva già avviato e che si discosta dal tradizionale approccio stagionale per lanciare collezioni trimestrali, con l’obiettivo di rifornire i clienti con “continue novità”. Fred Perry, inoltre, continua a presidiare i propri canali distributivi con un approccio ibrido tra digitale, retail e wholesale; a enfatizzare il social commerce; ad approfondire la fusione tra prodotto, musica, sport e sottocultura; e a porre una sempre maggiore attenzione alla responsabilità sociale.
Fred Perry ha anche dichiarato di aver sofferto dell'impatto della Brexit all'inizio del 2020, ma di aver poi rivisto la sua catena di approvvigionamento per semplificare le consegne e di aver ampliato il suo centro di distribuzione europeo per riuscire a consegnare a tutti i clienti basati nella UE. E nonostante le difficoltà nel commercio con l'Europa, nel corso dell'anno ha anche aperto due negozi diretti in Germania.
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