17 feb 2020
Frau lancia la suola degradabile e punta su internazionalizzazione e linea donna
17 feb 2020
Frau, storico calzaturificio veneto fondato nel 1952, lancia a Micam 89 un’importante novità in ottica green: una capsule di calzature uomo e donna con suola degradabile al 100% in 502 giorni, come ha raccontato a FashionNetwork.com Gabriella D’Arcano, Presidente della società.

“La sostenibilità fa da sempre parte della filosofia della nostra azienda e si concretizza in una grande attenzione verso le persone e il territorio in cui siamo, oltre che in una produzione il più possibile a km 0 grazie ai nostri due stabilimenti, molto vicini tra loro, in provincia di Verona”, ci ha spiegato D’Arcano. “Per l’AI 2020-21 abbiamo voluto rafforzare il nostro impegno in tal senso con una nuova linea di prodotti, realizzata in collaborazione con lo specialista delle suole Gommus, che ha sviluppato un nuovo processo produttivo, basato sui principi dell’economia circolare e del riciclo degli scarti di produzione. Il risultato è un materiale naturalmente degradabile, in grado di mantenere le caratteristiche di leggerezza e flessibilità delle suole tradizionali”.
Dal punto di vista distributivo, Frau, che realizza la quasi totalità del proprio giro d’affari in Italia attraverso una rete di nove monomarca e circa 1.100 multimarca, sta iniziando a raccogliere i frutti del processo di internazionalizzazione avviato già da qualche anno, soprattutto in Russia e nei Paesi CSI.

“Siamo presenti all’interno di negozi a Mosca a San Pietroburgo e dopo Micam parteciperemo per la prima volta al CPM Moscow”, prosegue D’Arcano. “Confermiamo la nostra presenza in Spagna e Grecia, mentre stiamo avviando il business in Austria, Svizzera, Croazia e Slovenia”.
Il marchio, nato come calzature da uomo, sta anche puntando molto sulla proposta donna, arrivata a pesare oggi per il 60% delle vendite, ampliando l’offerta, tradizionalmente classica, con modelli più fashion e grintosi, con l’obiettivo di attirare anche una clientela più giovane, tra i 25 e i 35 anni.
“Stiamo registrando risultati positivi anche dal nostro e-commerce, progettato per non entrare in competizione con il canale wholesale, molto utile soprattutto per avere un contatto diretto con la clientela e preziose informazioni su cosa piace e funziona di più”, conclude l’imprenditrice. “Le vendite online, che vedono la Germania come secondo mercato dopo l’Italia, rappresentano oggi più dell’1,5% del giro d’affari totale”.
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