12 lug 2018
Fratelli Tallia di Delfino: progetto speciale con Thindown
12 lug 2018
L’azienda di tessuti d’alta/altissima gamma Fratelli Tallia di Delfino, che produce le proprie linee interamente nello stabilimento di Strona (BI), ha cominciato a muoversi in modo molto più dinamico negli ultimi 9 anni, quando è entrata nell’orbita del Gruppo Marzotto. “Da quella data sono entrato a farvi parte, riuscendo così a vivere la crescita esponenziale dei suoi fatturati e volumi, tanto che è stata acquisita a 6 milioni di euro e a fine 2017 ha registrato un giro d’affari vicino ai 30 milioni”, dice a FashionNetwork Giorgio Marcarino, Direttore Marketing e Commerciale del lanificio Fratelli Tallia di Delfino, fondato nel 1903.
L’azienda fa parte di un gruppo che ha superato i 347 milioni di euro di fatturato a fine 2017, per cui i suoi 30 milioni pesano per meno del 10% sui volumi di gruppo. “Ma io dico sempre che riferirsi a Fratelli Tallia di Delfino è un po’ come parlare di Ferrari all’interno di FCA. Un fiore all’occhiello di cui tutti i nostri amministratori si possono vantare”, continua il manager.
L’ultimo prodotto nato è “Athmosphere”, tessuto composto da lane, cashmere e fibre nobili creato attraverso un agreement stipulato con il brand Thindown del gruppo NIPI, il quale abbina il cashmere e la lana alla piuma d’oca bianca certificata RDS, Responsible Down Standard, che garantisce la tracciabilità della materia prima.
Thindown ha sviluppato una tecnologia che gli permette di lavorare la piuma in modo da tagliarla e cucirla come un normale tessuto. Il progetto con Fratelli Tallia di Delfino riguarda l’esclusiva della grammatura più leggera, il Goose 30 grammi, top di gamma di Thindown, il cui utilizzo viene riservato al marchio del biellese. “A questo abbiniamo altri concept di tessuti, i principali dei quali sono “360°”, “HoneyWay” e “Aria 3.1”. Ognuno di essi esplicita con chiarezza o la performance o la rifinizione speciale e la sostenibilità di un prodotto”, aggiunge Giorgio Marcarino.
Il primo mercato d’esportazione di Fratelli Tallia di Delfino è il Giappone, che rappresenta il 30% del giro d’affari. “Paese che ha molto in comune con l’Italia per creatività, prodotto, gusto. Loro ci aiutano molto ad approfondire temi e sviluppare prodotti”, aggiunge il Direttore Marketing. L’Italia raggiunge anch’essa il 30%, seguita dall’Europa in generale, “mentre negli USA, nonostante gli States siano un mercato più di massa, arriviamo in modo forte, ma indiretto, producendo per i marchi europei e domestici, rimanendo assolutamente e volutamente invisibili, senza la velleità di diventare una label”, precisa orgoglioso Marcarino.
“Non ci dimentichiamo certo dell’Italia e dell’essere italiani. In tal senso ricordo l’accordo stipulato con il Gruppo Azimut-Benetti, principale società della nautica di lusso 100% italiana, che fattura oltre 700 milioni di euro, con cui condividiamo eventi e presentiamo i nostri tessuti e progetti a bordo degli yacht in tutti i saloni nautici in cui loro sono presenti. Saremo a Cannes e Montecarlo a settembre e proseguiremo con Fort Lauderdale e Miami negli Stati Uniti”, racconta il dirigente.
L’altra collaborazione recentemente perfezionata è con l’azienda di borse e valigie in materiali di alto profilo (come carbonio o titanio) Tecknomonster, per la quale Fratelli Tallia di Delfino ha inserito nelle borse o in altri oggetti complementari elementi di cashmere o di cashmere e seta.
Fratelli Tallia di Delfino ha poi in costruzione la realizzazione di un progetto dedicato al Bespoke, “che porrà i nostri tessuti all’interno del sistema dei migliori sarti worldwide, ma è una iniziativa ancora in progress, se ne riparlerà dal 2019”, conclude Marcarino.
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