Fratelli Rossetti torna alle origini a Milano

Fratelli Rossetti torna alle origini in vista del suo 70° anniversario, che cadrà il prossimo anno. Negli spazi di Horto a Milano, dello chef tristellato Norbert Niederkofler, il produttore di calzature di lusso, oggi guidato dalla seconda generazione, ha messo in scena una presentazione dal vivo del suo cavallo di battaglia, l’intreccio, vero protagonista della collezione Primavera-Estate 2023. “Abbiamo un know-how storico su questo tipo di lavorazione: l’intreccio è pratico per la stagione calda perché rende la scarpa leggera e traspirante, mantendosi al contempo molto robusto grazie ai suoi due/tre strati di pelle”, spiega a FashionNetwork.com il presidente Diego Rossetti.

L’azienda punta a recuperare i livelli di fatturato pre-covid quest’anno, dopo un 2021 chiuso leggermente al di sotto del 2019. Ma, sottolinea il presidente, “l’aumento dei costi in corso ci preoccupa e non siamo nelle condizioni di fare previsioni”. L’Italia rimane il mercato trainante con quasi il 50% del giro d'affari, seguito dal Resto d’Europa, ma l'azienda è presente anche in Medio ed Estremo Oriente.

“Dopo lo scoppio della guerra abbiamo stoppato il mercato russo, che pesava il 10% sul giro d’affari. L’obiettivo è consolidare la presenza nei mercati storici con un piano di restyling delle boutique che, prosegue Diego Rossetti, “oggi non sono più solo punti vendita, ma vero e proprio punto di raccordo tra azienda e clientela”.

Dopo Linate, Malpensa, San Paolo (Brasile) e Dubai, il brand ha in cantiere un nuovo opening a Firenze e la relocation dello store di New York che avverrà nel 2023. Fratelli Rossetti viene distribuito in 16 monomarca in Italia e in circa 200 multimarca nel mondo, di cui la metà nella Penisola.

“In vista di un compleanno importante, vogliamo ribadire il nostro impegno sulla strada della sostenibilità, anche se il percorso è ancora lungo e tortuoso. Il goal è di continuare a realizzare prodotti di eccellenza, destinati a durare nel tempo, capaci, grazie all’attenzione al design, di andare oltre i trend stagionali, fatti a mano e fatti a Milano”, commenta il CEO, Luca Rossetti.

Cresce, così, il progetto ‘GreenSide’, declinato per la prima volta su un modello formale, l’iconico mocassino "Brera" che, nella sua versione più eco, si distingue per la mascherina lavorata a mano con l’uncinetto, mentre la tomaia è realizzata con un pellame scamosciato proveniente da materiali di riciclo. Tra le novità della prossima stagione la nuova lavorazione che combina l’intreccio e i nodini con effetto borchia, entrambe realizzate a mano dai maestri artigiani.

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