Frasers vuole aprire nuovi negozi e consolidarsi dopo un anno record
Il Gruppo Frasers ha realizzato "solide performance" dopo un "anno record" e non ha intenzione di riposare sugli allori. Il proprietario di Flannels, Sports Direct, House of Fraser e Jack Wills intende infatti espandersi attraverso acquisizioni e inaugurare nuovi negozi, galvanizzato da ottime performance: le vendite annuali sono aumentate di quasi un terzo e anche l'utile ante imposte è cresciuto.

Il nuovo CEO del gruppo, Michael Murray, parla di "progressi significativi" e "forti avanzamenti strategici" in un'intervista rilasciata al quotidiano The Guardian, a seguito della pubblicazione di questi ottimi risultati commerciali. "Abbiamo realizzato un anno record, caratterizzato da venti favorevoli", ha dichiarato.
Le ottime performance saranno accompagnate da un piano di espansione per il marchio di lusso Flannels, che raggiungerà i 100 negozi nel Regno Unito e in Irlanda, rispetto ai 55 di oggi. Il manager prevede anche di far arrivare il marchio in numerose città del continente europeo. Nel breve termine, i progetti prevedono l'inaugurazione dei primi negozi Flannels in Irlanda, a Dublino, Blanchardstown e Cork.
Ma questa nuova strategia prevede anche il consolidamento del resto del portafoglio di negozi fisici del gruppo. Si prevede che Sports Direct, la catena storica di Frasers, integrerà la propria rete di punti vendita con un nuovo flagship a Manchester entro la fine dell'anno. In realtà, il numero dei negozi Sports Direct diminuirà, a seguito della chiusura di 12 esercizi nel corso dell'anno, ma aumenterà l'area di vendita. L'obiettivo: offrire una “esperienza migliore” ai clienti.
E per House of Fraser, quali saranno le novità? Nonostante un aumento dell'attività nell'ultimo anno fiscale, Michael Murray ha dichiarato di volersi limitare a 20-30 negozi House of Fraser, attraverso un programma di aperture e chiusure. Quattro punti vendita dell’insegna hanno chiuso durante l'anno, tra cui Cwmbran in Galles ed Epsom nel Surrey, arrivando a un totale di 39 punti vendita lo scorso aprile, in calo rispetto ai 59 di quando la catena è stata acquisita dal gruppo di Mike Ashley nel 2018. Il negozio di Huddersfield chiuderà ad agosto.
"Alcuni negozi sono troppo grandi per le città in cui si trovano, il costo [dell'attività] è molto alto oppure le vendite in negozio non sono [abbastanza] produttive per investire, o ancora non riusciamo a trovare compromessi ragionevoli per gli affitti", si rammarica Michael Murray, affermando tuttavia di avere "grandi ambizioni" per il marchio, che vuole "sviluppare all'estero". Per fare ciò, studierà il potenziale di espansione internazionale attraverso acquisizioni, joint venture e aperture organiche.
Il gruppo ha già iniziato ad aumentare la propria capacità operativa in Europa e sta attualmente lavorando all'imminente apertura di un nuovo sito a Bitburg, in Germania, che “sosterrà la crescita dell'attività in tutta l'Europa continentale”.
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