In Francia, a causa del coronavirus, nel 2020 si registrerà la peggiore recessione economica dalla fine della seconda guerra mondiale. Lo ha sottolineato il ministro francese dell'Economia, Bruno Le Maire, nel corso di un'audizione della commissione per gli Affari economici del Senato.

"Il peggior dato di crescita mai registrato in Francia dal 1945 è stato nel 2009 dopo la grande crisi finanziaria del 2008, -2,2%. Probabilmente saremo molto al di là del -2,2%", quest'anno, ha affermato il ministro.

Il governo francese aveva inizialmente stimato che l'economia si sarebbe contratta dell'1% nel 2020 a causa del coronavirus. Lavorando per mitigare le ricadute economiche dell'epidemia, il governo francese ha mobilitato 45 miliardi di euro per aiutare le aziende a rimanere a galla, con un pacchetto che consiste in gran parte di differimenti delle imposte e delle contribuzioni fiscali. Tra gli altri interventi, garanzie statali a imprese nazionali in difficoltà sui prestiti per un valore di 300 miliardi di euro, che potrebbero aiutare le banche a ridurre la potenziale esposizione alle perdite sui prestiti.

Per quanto riguarda il deficit di quest'anno, il governo ha previsto un deficit pubblico del 3,9% rispetto alla precedente stima del 2,2%, mentre il debito supererebbe il 100% a causa della crescita negativa e delle costose misure per attutire le ricadute economiche della crisi del coronavirus.