APCOM
28 apr 2009
Franca Sozzani: Considero Saviano un buon spot per l'Italia
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28 apr 2009
Da Roberto Saviano a Milena Gabanelli, passando per veline e reality. Franca Sozzani, Direttore di Vogue Italia, si confessa a Klaus Davi. "Perché Roberto Saviano non è una buona pubblicità per l'Italia? Quando abbiamo visto 'American Beauty', non è che offrisse un edificante quadretto della vita americana.
Quel film, anzi, ci ha fatto vedere una parte di provincia che noi, che normalmente andiamo a New York, piuttosto che a Los Angeles o al massimo a Dallas e a Houston, - spiega a 'KlausCondicio', la prima trasmissione di approfondimento via web in onda su YouTube - non abbiamo assolutamente idea che esista. Allo stesso modo perché 'Gomorra' non dovrebbe essere edificante? Edificante è tutto quello che aiuta a cambiare". Il discorso si sposta poi sulle critiche ricevute dalla trasmissione 'Report', che nel dicembre del 2007, dedicò una puntata proprio agli scandali della moda italiana, tra cui presunti conflitti d'interesse tra informazione e pubblicità di cui si sarebbero macchiati i decani dell'editoria fashion.
"Io sono disposta a combattere ad armi pari, ma non con uno che non mi conosce e che afferma cose per sentito dire. Io non giudico per sentito dire. Penso che accuse del genere nascano talvolta per invidia o per gelosia, ma tra me e questa persona non ci sono mai state questioni personali. Io, peraltro, stimo moltissimo il suo lavoro: lei è bravissima. A maggior ragione - sottolinea - sono rimasta dispiaciuta. Piuttosto che costruire una tesi - mi chiedo, poi, quali prove abbia portato - avrebbe potuto magari chiamarmi e chiedermi conto e ragione di questo, questo e quello. A chi ha detto che barcollo, pertanto, rispondo che ci vuole ben altro".
Non è interessata alla televisione. Per questo è poco presente sul piccolo schermo. "E' una scelta. A me non è che non piaccia la televisione, però non è un mezzo che conosco. Mi interessa ovviamente, mi piace però di più stare dietro le quinte". Il direttore di Vogue Italia non rifiuterebbe, però, eventuali incarichi prestigiosi: "Io a capo di un tg? E' un po' come si mi chiamassero a fare il direttore di un quotidiano: sarebbe un miracolo".
Smentisce, inoltre, che la tv sia ancora un mondo chiuso alle donne: "No, non penso. Sì, certo, in determinati ambienti credo sia chiuso alle donne, però non mi sembra che il mondo dell'editoria lo sia. Credo che ognuno debba fare bene quello che è capace di fare. Non penso che sarei un direttore di un quotidiano importante". E' critica nei confronti delle veline.
"Le veline di oggi rappresentano un certo modo di fare tv, un certo modo di raffigurare le donne in televisione. Ma io, a questo genere di televisione, preferisco mille volte la Annunziata. Sono sempre nude, sono volgari, quindi non capisco - continua Sozzani - perché dobbiamo abituare la gente, soprattutto i giovani, a prendere questo come prototipo di un esempio che loro vogliono seguire. Sicuramente il mondo sta andando in quella direzione lì, ma penso che ci sia anche spazio per tanto altro".
E' altrettanto contraria ai reality show. "Trovo sciocco che si possa trascorrere delle serate a guardare della gente su un'isola o dentro una stanza, mentre una piange, l'altro litiga, e così via. Non so, più che un reality, a me sembra tutto surreale. Con uno di quei partecipanti non adrei mai a cena non vorrei mai neanche conoscerli". Infine un commento su 'Matrix'. "Mi è dispiaciuto molto per l'uscita di scena di Enrico Mentana perché trovo che comunque lui abbia inventato un modo di fare televisione, ma, al tempo stesso, sono convinta che Alessio Vinci stia facendo un ottimo lavoro".
Fonte: APCOM