Forever 21 si sta preparando ad un possibile fallimento
Coinvolta in difficoltà finanziarie e dovendo affrontare un declino della propria attività, l’insegna statunitense Forever 21 starebbe prenendo in considerazione il fallimento, secondo l'agenzia Bloomberg. Si tratterebbe di una ulteriore, e forse conclusiva, tappa della crisi che sta attanagliando la catena di moda giovane, che quest'estate aveva fatto partire delle trattative con alcuni potenziali finanziatori al fine di ristrutturare il proprio debito e così tentare di rimettersi in carreggiata. Ma questa opzione sembra oggi bloccata, secondo fonti prossime al dossier.

Depositare i bilanci significherebbe per la catena di abbigliamento l’ingresso nella procedura "Chapter 11", la legge americana che regola i fallimenti che le consentirà di chiudere più facilmente i suoi negozi non redditizi. Diverse altre aziende di moda l’hanno utilizzata di recente, come Barneys e Diesel USA.
Fondata nel 1984 a Los Angeles, Forever 21 è particolarmente penalizzata dal suo business all'estero, dove si è diffusa in tantissimi mercati. Da quando sono aumentate le difficoltà finanziarie della società, sono state investite moltissime risorse per arrestare le perdite economiche. Come annunciato da FashionNetwork.com nel dicembre 2018, l’azienda ha cessato l’attività sul suolo francese, chiudendo i suoi circa dieci negozi in Francia, tra i quali il flagship parigino di rue de Rivoli. Nel 2018 ha lasciato il mercato irlandese.
Inoltre, il distributore di fast fashion ha confermato che in questo 2019 si sarebbe ritirato dal mercato cinese, chiudendo l’e-commerce e i negozi che possiede nell’ex Impero Celeste. Forever 21, che non comunica i propri ricavi, vantava lo scorso anno una rete di 800 negozi worldwide. Secondo Forbes, la società generva 3,4 miliardi di dollari di fatturato annuo (pari a circa 2,98 miliardi di euro).
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