Fope, utile preliminare 2020 giù a 1,65 milioni

L'azienda orafa vicentina Fope chiude il 2020 con risultati preliminari in calo rispetto al 2019 ma superiori alle aspettative. I ricavi sono scesi a 26 milioni, dai 35 milioni dello scorso anno, l'ebitda è diminuito a 3,95 milioni e l'utile netto si attesta a 1,65 milioni, rispetto ai 4,85 milioni nel 2019.

''Siamo soddisfatti del dato di chiusura dei ricavi, superiore alle aspettative; la flessione del 25,7% rispetto al 2019, e in particolare dell'11% se compariamo il dato relativo ai soli Paesi con significativo impatto turistico, è un risultato che ci conforta", sottolinea Diego Nardin, amministratore delegato di Fope.

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“L'attenta gestione dei costi nelle fasi di lockdown e le vendite, realizzate con le marginalità precedenti all'emergenza sanitaria, hanno consentito di mantenere un adeguato livello di profitto e la distribuzione di dividendi nel corso del mese di dicembre 2020. Anche alla luce dei risultati del 2020 raggiunti in una situazione difficile, guardiamo al 2021 con ottimismo e crediamo”, sottolinea l'Ad, “nella capacità di ottenere risultati positivi, nonostante il contingente periodo di emergenza sanitaria non consenta di sciogliere tutte le incertezze riguardo la risposta dei mercati. Risulta tuttavia positivo, e in linea con le nostre aspettative, il riscontro avuto fino ad ora dai nostri migliori concessionari”.