15 mar 2019
Fope: 2018 a +11,5%, l'EBITDA vola a +56,4%
15 mar 2019
Dopo un 2017 a +21,4%, il gioiellerie vicentino Fope chiude un altro anno positivo, con una crescita di fatturato dell’11,5%, a 31,26 milioni di euro, e un balzo dell’EBITDA del +56,4%, per un valore di 6,1 milioni di euro.
“Con soddisfazione chiudiamo il bilancio 2018 registrando una crescita significativa di tutti gli indicatori e una forte solidità patrimoniale”, ha commentato Diego Nardin, AD di Fope. “La crescita delle vendite ha riguardato i principali mercati esteri sui quali stiamo concentrando gli investimenti a dimostrazione che le azioni intraprese vanno nella giusta direzione. L’incremento dei volumi, combinato con il mantenimento di una buona efficienza operativa, ha prodotto il miglioramento delle performance sull’EBITDA”.
Fope, che realizza l’82% del proprio giro d’affari all’estero, ha registrato una crescita del 24% negli USA e dell’11% in Europa, con Germania e Regno Unito in testa. Proprio a supporto del mercato inglese, la società ha costituito lo scorso anno la Fope Jewellery Limited, che garantisce una presenza diretta del brand sul territorio.
“Il 2018 ha visto anche l’avvio di un importante progetto di ampliamento verticale della sede che consentirà di avere maggiori spazi da dedicare alle attività di comunicazione e commerciali, nonché una nuova area per ospitare reparti produttivi”, ha sottolineato Nardin. “Il positivo andamento dei primi mesi dell’esercizio in corso ci consente di guardare a un 2019 di ulteriore creazione di valore per i nostri azionisti.”
Fondata nel 1929 da Umberto Cazzola, oggi Fope è presente in circa 50 Paesi all’interno di oltre 600 punti vendita, con presidio diretto tramite le proprie controllate dei mercati americano, arabo e inglese. Tutto il processo produttivo, dalla prototipazione alla spedizione dei gioielli pronti per la vendita, è gestito all’interno della sede vicentina.
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