Foot Locker lancia il proprio marchio di sportswear
Foot Locker amplia il proprio spettro d’attività lanciando un suo marchio di abbigliamento casual. Il marchio americano specializzato in sneaker inizia il 20 ottobre la commercializzazione di un'etichetta chiamata LCKR, che veste uomini e donne con look casual in stile sportswear. Una proposta fashion che surfa sulla tendenza - accresciuta dalla crisi - di un ritorno agli outfit comodi.
Nel lancio, che vede come testimonial il rapper Gunna, il marchio svela tute, felpe con cappuccio e altri pantaloni da jogging disponibili nelle taglie dalla S alla XXL in molte tonalità in tinta unita o fantasia (grigio, bianco, rosa pallido, blu, marrone, ecc.). Con prezzi oscillanti tra 45 e 75 dollari (da 35 a 65 euro), questi prodotti saranno venduti online oltre che nella rete Foot Locker di tutto il mondo, dove il brand vende già abbigliamento sportivo di marchi leader del settore (Adidas, Nike, Champion, Ellesse…).
“Continuiamo ad espandere il nostro assortimento per assicurarci di soddisfare le esigenze in continua evoluzione dei nostri clienti”, commenta Bryon Milburn, CEO di Foot Locker. “Oggi constatiamo un bisogno di comfort e la diffusione dell'abbigliamento casual ovunque, come mai prima d'ora. Con LCKR abbiamo sviluppato una linea di proposte basic di qualità che offre al cliente la possibilità di completare il proprio guardaroba ad un prezzo vantaggioso”.
LCKR amplierà la sua offerta entro la fine dell'anno e offrirà nuove collezioni il prossimo anno. È in un certo senso un rilancio per Foot Locker, che tre anni fa aveva interrotto un'attività di private label nel settore dell'abbigliamento. Di recente aveva ancora proposto capsule di moda, tra cui una collezione ispirata alla pallacanestro in collaborazione con la stilista Melody Ehsani, nominata quest'anno direttore creativo dell'offerta donna del brand.
Il gruppo Foot Locker, che possiede anche le catene Champs Sport, Footaction e Sidestep, gestisce quasi 2.900 punti vendita in tutto il mondo. Dopo un 2020 complicato a causa della crisi (-5,7%), ha confermato il suo rilancio nella prima metà dell'esercizio 2021, registrando un fatturato in crescita del 36,1% in sei mesi.
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