Ansa
1 ott 2014
Fondation Louis Vuitton, un vascello per l'arte contemporanea
Ansa
1 ott 2014
Sembra un vascello in mezzo a un fiume, la sede della Fondation Louis Vuitton, progettata dall'architetto Frank Gehry nel Bois de Boulogne. Verrà aperta al pubblico il prossimo 27 ottobre, dopo tre giorni di aperture speciali, ma ha già ha accolto la sfilata del marchio LV, durante la recente Parigi Fashion Week.
La grande struttura, con uno spazio espositivo di 11.700 mq suddivisi in 11 gallerie, è collocata all'interno del Jardin d'Acclimatation, di proprietà del gruppo LVMH e che, per un accordo con la Città di Parigi, tra 50 anni diventerà di proprietà pubblica.
L'idea di una fondazione dedicata all'arte del XX e XXI secolo parte da lontano, nella volontà di Bernard Arnault, presidente e CEO del gruppo LVMH. Risale comunque al 2001 l'ingaggio di Gehry.
L'edificio ha una appuntita struttura centrale in cemento (chiamata "iceberg") avvolta da 12 quinte di acciaio e vetro, ricurve come vele gonfiate dal vento. Un corso d'acqua scende lungo una scalinata e sembra che il palazzo vi galleggi.
La Fondazione accoglierà le collezione permanenti di arte moderna, già in possesso del gruppo Vuitton o proprietà personale di Arnault, ma aprirà le sue sale a mostre temporanee (due l'anno) di artisti contemporanei.
Un auditorium di 350 posti ospiterà invece soprattutto eventi musicali. Il ristorante al piano terra è stato chiamato Le Frank e vedrà all'opera lo chef stellato Jean-Louis Nomicos, già proprietario del parigino Les Tablettes.
La prima mostra, quella dell'inaugurazione, sarà dedicata al progetto architettonico dell'edificio stesso e coinciderà con la prima retrospettiva europea dedicata a Gehry, in programma al Centre Pompidou di Parigi. Sempre per l'inaugurazione, è previsto un "assaggio" della collezione permanente e una selezione di opere concepite in dialogo con la struttura del palazzo, ma anche un concerto del trentenne pianista cinese Lang Lang.
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