Ansa
6 feb 2023
Fmi: ancora incertezze sulla ripresa della Cina
Ansa
6 feb 2023
La ripresa economica della Cina sta risalendo la china, ma deve affrontare "un alto grado di incertezza": il Fondo monetario internazionale sollecita la soluzione della crisi immobiliare e l'attuazione di riforme per rilanciare la crescita, nel suo ultimo rapporto annuale sul Paese. Il rimbalzo c'è, hanno rimarcato gli esperti di Washington: la fiducia dei consumatori rafforzerà il mercato del turismo regionale duramente colpito dalla stretta anti-pandemia del Covid-19, mentre quella delle imprese darà altro slancio essendo salita ai massimi da quasi 12 anni, secondo il Pmi Caixin servizi di gennaio.

Il 31 gennaio, rilasciando la versione aggiornata del World Economic Outlook, il Fmi aveva visto al rialzo, al 5,2%, la crescita del 2023 dopo il 3% del 2022, tra i livelli più bassi degli ultimi decenni. L'economia "è destinata a riprendersi con il ritorno della mobilità e delle attività dopo la revoca delle restrizioni" anti-Covid, fornendo "una spinta all'economia globale", ha affermato il rapporto, secondo cui la contrazione del settore immobiliare resta tra gli ostacoli principali, oltre a segnalare qualche incertezza sull'evoluzione del virus. Sul lungo periodo, c'è l'annosa questione del calo demografico e della frenata della crescita della produttività, due fattori ben noti alle economie avanzate, quando la Cina è ancora in via sviluppo. E il mercato immobiliare, che rappresenta circa un quarto del prodotto interno lordo, è forse il principale grattacapo per la leadership comunista del presidente Xi Jinping: colpito dalla crisi del debito degli sviluppatori, centinaia di migliaia di progetti di edilizia residenziale sono stati fermati, dando il via alla rabbia diffusa tra proprietari e investitori.
Gli esperti del Fondo hanno espresso un parere positivo sulle misure finora adottate, avvertendo però che "sono necessarie ulteriori azioni, anche con altri finanziamenti per il completamento di progetti in difficoltà e per promuovere la ristrutturazione basata sulle regole di mercato". In una dichiarazione del 12 gennaio, Zhengxin Zhang, direttore esecutivo del Fondo per la Repubblica popolare, e Xuefei Bai, consigliere senior, avevano contestato i toni critici usati, osservando che il mercato immobiliare ha generalmente funzionato senza intoppi e che "non si trova in una situazione di crisi", essendo il settore in "una naturale evoluzione della 'riduzione dell'indebitamento e della riduzione delle scorte'".
Il rapporto del Fmi ha raccomandato riforme strutturali a medio termine, senza le quali la crescita del Dragone potrebbe scendere sotto il 4% nei prossimi cinque anni con la forza lavoro calante: si raccomanda, a tal proposito, di rafforzare la rete di sicurezza sociale contro l'accumulo abnorme di risparmi delle famiglie che nel 2022 sono cresciuti a causa delle incertezze al record di 17.840 miliardi di yuan (2.600 miliardi di dollari), secondo i dati della Banca centrale (Pboc). "Una serie di riforme ambiziose ma fattibili può migliorare queste prospettive, aumentando il ruolo dei consumi delle famiglie nella domanda", ha avvertito il Fmi. Suggeriti l'innalzamento graduale dell'età pensionabile (tema esplosivo viste le critiche sul tema apparse sui social media in mandarino), il rafforzamento dei sussidi di disoccupazione e sanitari e il riassetto delle imprese statali per colmare il divario di produttività con le imprese private. Il rimbalzo c'è, ma per la crescita serve anche altro.
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