13 mag 2021
Flocus apre uno showroom in Italia e costruisce uno stabilimento in Indonesia
13 mag 2021
Flocus, azienda olandese che ha innovato la lavorazione delle fibre di kapok, valorizzandone il potenziale grazie a standard tecnologici brevettati, ha aperto un ufficio di rappresentanza con showroom in Italia, a Forlì, che va ad aggiungersi alla sede nei Paesi Bassi (a Enschede) e agli altri uffici di rappresentanza in Cina e Indonesia. Proprio in quest’ultima nazione asiatica, Flocus sta realizzando uno stabilimento produttivo pensato per essere un esempio di Responsabilità Sociale d’Impresa che impiegherà tra le 15 e le 25 persone, il cui completamento è previsto entro la fine del 2021. Sempre in Indonesia, sta piantando alberi di kapok per coprire la domanda crescente di fibre, privilegiando aree a rischio di desertificazione.
Fondata nel 2016 dall’ingegnere tessile olandese Jeroen Muijsers, che ne è CEO e direttore tecnico, e dell’italiana Sara Cicognani, che si occupa della direzione marketing e commerciale, cui nel 2018 si è aggiunto l’attuale direttore finanziario André Van Wolde, Flocus offre una vasta gamma di prodotti tessili a base di kapok: fibre, filati, stoffe, imbottiture e tessuti-non-tessuti per l’isolamento termico e acustico, ovatte, materiali sostitutivi delle spugne e degli espansi, adatti anche ad utilizzi tecnici, medicali, e nell’automotive, ed è un concept tessile open source totalmente sostenibile, che permette agli operatori della filiera dei tessuti di avere blend su misura per le esigenze delle loro collezioni sostenibili.
“La nostra presenza in Italia è fondamentale per sviluppare una collaborazione costante con le aziende della filiera tessile della moda e dell’arredo”, spiegano i fondatori Sara Cicognani e Jeroen Muijsers, “Il nostro team lavora in partnership con quelle imprese che desiderino approfondire l’uso di fibre eco-responsabili e conduce test sulle numerosissime applicazioni potenziali del kapok, per mettere a punto soluzioni ad hoc per le loro esigenze”.
Ma cos’è la fibra di kapok? Essa deriva dal frutto non edibile di un albero (Ceiba pentandra) che cresce in molte aree subtropicali. La raccolta del frutto non compromette la crescita dell’albero, che continua a prosperare e può raggiungere dimensioni notevoli. Flocus utilizza il kapok proveniente dal Sud-Est Asiatico. L’albero di kapok ha un’elevata resistenza e non richiede irrigazione, pesticidi o fertilizzanti. Predilige le aree collinari e si adatta a vari ambienti naturali, inclusi i terreni aridi non adatti ad usi agricoli, con un impatto positivo sugli ecosistemi.
Il kapok è un prodotto 100% puro e naturale, vegan e inadatto all’alimentazione umana o animale, la cui produzione lascia un’impronta ecologica pari a zero. Questo materiale offre numerose proprietà, come la mano soffice e setosa, la consistenza asciutta e ‘croccante’ delle fibre, la salubrità sulla pelle e le proprietà antitarme e antiacaro, oltre a doti di isolante termico e acustico naturale.
Usato tradizionalmente dalle popolazioni locali asiatiche per imbottire cuscini e materassi, il kapok ha fibre corte (2-4 cm), molto leggere e vuote internamente, che per queste caratteristiche incorporano molta aria. I tentativi di trasformarle in filati sono stati per lungo tempo infruttuosi, fino a quando la tecnologia brevettata di Flocus ha vinto questa sfida, rendendo possibile la diffusione su larga scala del kapok, oggi disponibile in vari blend e in titoli finissimi.
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