AFP
Gianluca Bolelli
17 feb 2023
Firmenich vede aumentare le vendite semestrali prima della fusione con DSM
AFP
Gianluca Bolelli
17 feb 2023
Il produttore svizzero di profumi e aromi Firmenich, destinato a fondersi con l'olandese DSM, ha reso noto giovedì 16 febbraio un aumento del proprio fatturato semestrale di oltre il 10% nonostante la pressione sui prodotti alimentari causata dall’inflazione. Il gruppo elvetico ha così visto aumentare il proprio fatturato del 10,5% nella prima metà dell'esercizio scalato, conclusosi a fine dicembre, a 2,4 miliardi di franchi svizzeri (2,4 miliardi di euro).

Escludendo gli effetti valutari, le sue vendite sono aumentate dell'11,5%, con le acquisizioni che hanno aggiunto 1 punto di crescita, ha affermato Firmenich in un comunicato. Il suo margine operativo lordo è aumentato del 7,3% in un contesto di aumenti dei prezzi per compensare l'inflazione, a 440 milioni di franchi svizzeri (441 milioni di euro), ha aggiunto il gruppo, che non è quotato in Borsa e non pubblica l’integralità dei suoi conti.
“Firmenich ha registrato una crescita a doppia cifra del suo fatturato”, nonostante un “difficile contesto inflazionistico, in particolare per materie prime ed energia”, ha dichiarato Patrick Firmenich, presidente del gruppo, e pronipote di uno dei fondatori, citato nel comunicato.
Fondata nel 1895, Firmenich è nota per i suoi nasi. I suoi maestri profumieri sono all'origine di profumi di successo come “Angel” (Thierry Mugler), “Acqua di Giò” (Armani) o “Flower” (Kenzo).
A lungo gelosa della sua indipendenza, questa azienda familiare deve oggi fondersi con l'olandese DSM per far emergere un nuovo gigante del settore dei profumi e aromi.
A fine gennaio i soci azionisti di DSM hanno votato a favore della fusione, annunciata a maggio 2022. Tra gli ultimi passi da compiere, l’operazione deve ancora ottenere il via libera dalle autorità garanti della concorrenza in “Cina, India e Unione Europea”, ha dichiarato Gilbert Ghostine, CEO di Firmenich, in un'intervista all’agenzia AFP.
Con l'inflazione, il capo di questa azienda, che si appoggia su una divisione specializzata in profumi e un’altra specializzata negli aromi, sta constatando un aumento della domanda di private label nei supermercati.
“Le persone guardano ai prezzi; quando hanno delle scelte da fare, comprano preferibilmente l'essenziale”, osserva.
L'azienda è comunque ben posizionata per gestire questo difficile contesto, poiché annovera tra i propri clienti grandi gruppi, ma anche aziende locali, start-up e private label, che può aiutare se devono riformulare i loro prodotti, sottolinea l’azienda.
Il settore dei profumi e aromi sta attraversando una fase di consolidamento, tra la fusione avvenuta nel 2021 dell'americana International Flavours and Fragrances (IFF) con il ramo nutrizionale del colosso chimico Dupont e le numerose acquisizioni del gruppo svizzero Givaudan, che aveva assorbito in particolare il francese Naturex nel 2018.
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