APCOM
10 feb 2015
Filo con chirurgia mini-invasiva anche contro le "alette"
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10 feb 2015
Guerra a quelle antiestetiche e tanto odiate "alette" di pelle che, purtroppo, con l'avanzare dell'età, iniziano a comparire sotto le braccia delle donne: le "Bingo Wings", cosi chiamate in USA in onore di quelle signore americane, appassionate giocatrici di Bingo, che per esultare a una vittoria accompagnano al grido "Bingo!" lo scuotimento della cartella vincente, provocando un drammatico tremolio del tricipite in cedimento.
Ben 15.000 donne lo scorso anno in America sono ricorse ad interventi chirurgici per rimuovere l'odioso esubero, col rischio però di incorrere in cicatrici tanto antiestetiche quanto le Bingo Wings stesse. È possibile, però, ricorrere a un metodo alternativo per la correzione di questo difetto, tanto innovativo quanto efficace: i fili di trazione.
Impiegati da circa una quindicina d'anni nell'estetica, sono soprattutto sostituti del lifting facciale, ma composti oggi con materiali nuovi e innovativi. Dai primissimi, in polipropilene e non riassorbibili, permanenti e a forma di lisca di pesce, inseriti attraverso un ago guida subito rimosso, si è passati a materiali diversi e riassorbibili, pur sempre a spina di pesce ma con un effetto tensore dei tessuti anche più lungo. In seguito, sono stati modificati gli aghi guida, curvi e non più retti.
"In questo modo i fili ripristinano, mediante trazione, le linee del contorno del viso o di altre parti corporee, venute a mancare a causa della riduzione della componente di grasso e connettivo della cute", spiega Alfredo Borriello, chirurgo plastico e responsabile Unità Operativa Chirurgia Plastica Ospedale Pellegrini di Napoli. Il trattamento è ambulatoriale e richiede solo l'anestesia locale nelle zone d'introduzione e uscita del filo. Prima del trattamento, in accordo con la paziente si eseguono i disegni delle aree da trattare. In questi punti verrà introdotto un filo con doppio ago molto sottile".
"Si tratta di un trattamento bridge tra la medicina estetica standard e la chirurgia", spiega. "Questi fili sono nati per il trattamento del viso ma si possono usare in più distretti del corpo come collo seno braccia e glutei. Esistono anche fili di lunghezza maggiore con più coni di trazioni per il trattamento di aree maggiori come appunto le braccia".
Il riassorbimento avviene tra i 18 e i 24 mesi ma, in considerazione dell'impiego dei fili insieme a filler e botulino, si può pensare a trattamenti di richiamo ad un anno per avere un mantenimento costante dello stato per oltre due anni.
Fonte: APCOM